Berlino, sospetto femminicidio a Neukölln. Arrestato il marito

Un crimine violento si è verificato in un appartamento di Neukölln. La vittima è una donna di 93 anni.

Mercoledì 6 gennaio la polizia di Neukölln ha rinvenuto il cadavere di una donna di 93 anni in un appartamento sulla Mahlower Strasse. La scena del crimine indica una morte violenta. Si tratterebbe di un probabile femminicidio. Il marito 83enne che ha lanciato l’allarme, è considerato il sospettato principale ed è stato arrestato. Intanto una squadra della polizia della sezione omicidi sta indagando per fare luce sul caso.

Il dramma nel dettaglio

Il 6 gennaio 2021, intorno alle 11:40, un uomo ha telefonato alla polizia. L’ottantatreenne, residente a Neukölln, ha informato gli agenti in merito alla morte della moglie di 93 anni. L’uomo ha dichiarato che il cadavere si trovava all’interno dell’appartamento in cui i due vivevano. Poco dopo circa 6 veicoli della polizia e due ambulanze si sono recate sul luogo del delitto. Quando sono entrati nell’appartamento hanno trovato il corpo della donna e alcune prove che hanno confermato il fatto che la donna sia stata vittima di un crimine violento.

Il caso si è incrociato con uno strano evento avvenuto intorno alle 16:00, mentre la scientifica stava lavorando alla raccolta di prove sul luogo del delitto. Qualcuno ha colpito con una pietra la macchina della scientifica che si trovava davanti all’abitazione. Il ciottolo, lanciato da una persona sconosciuta, ha colpito e frantumato il finestrino della volante. Non si hanno ancora ulteriori informazioni su questo atto vandalico a cui la polizia sta indagando.

Durante la pandemia, i casi di violenza tra le mura domestiche sono aumentati

La violenza sulle donne e il femminicidio stanno diventando un problema sempre più ricorrente nella nostra società. Le violenze domestiche subite dalle donne sono aumentate con la pandemia. Non solo perché il lockdown ha segregato in casa molte donne con i propri carnefici, ma anche perché ha negato loro la possibilità di recarsi presso i servizi di consulenza. La linea telefonica tedesca per la violenza contro le donne ha registrato un aumento delle telefonate del 20% dall’inizio della pandemia. Dubravka Šimonovic, esperta di diritti umani delle Nazioni Unite, descrive la violenza contro le donne e i femminicidi come una vera e propria epidemia, oscurata dal Coronavirus.

Secondo le statistiche, in Germania si registrano tre tentativi di femminicidio al giorno. Uno su tre si conclude con l’omicidio. I dati del 2019 hanno registrato 267 casi di donne morte in Germania a causa del femminicidio.

Si parla di questi omicidi come drammi familiari, ma le cause sono da ricercare in un problema strutturale del patriarcato. Cornelia Möhring, portavoce della politica femminile del Bundestag, ha sottolineato che «nessuno uccide per amore. Si tratta di potere, di rivendicazioni, di proprietà, di subordinazione e di controllo».

In Germania, il termine femminicidio viene usato molto raramente. Infatti, nonostante il numero di donne morte per mano di un uomo sia molto elevato, il Governo federale registra questi casi come omicidi. Di conseguenza, non vengono prese delle misure adeguate per combattere questo fenomeno. Per questa ragione, Cornelia Möhring ha chiesto, insieme all’avvocato Christina Clemm e all’Associazione degli avvocati, una nuova interpretazione della legge applicabile. La Möhring vorrebbe la creazione di un nuovo reato penale, il femminicidio, già esistente in molti paesi dell’America Latina.

Nel 2019 gli attivisti hanno lanciato un progetto finalizzato alla documentazione dei casi di femminicidio che si verificano in Germania. Si tratta del programma Feminizid Map, attraverso il quale è stato sviluppato un database online che racchiude tutti gli omicidi di genere che si verificano nel paese.

 

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Immagine di copertina: da Pixabay