Apple sta investendo 1 miliardo di € in Germania, soprattutto in ricerca e collaborazioni con imprenditori
Apple ha annunciato un investimento record di un miliardo in Baviera per finanziare la produzione di chip e il potenziamento del 5G
Nella giornata di mercoledì 10 marzo, Apple ha reso noto che, nell’arco di tre anni, investirà oltre un miliardo di euro in Germania. In particolare, questa somma sarà destinata a Monaco, città che diverrà così la Silicon Europea. L’obiettivo è infatti lo sviluppo di nuovi semiconduttori e software, tra cui il 5G, che consentiranno di potenziare la velocità e la connettività dei dispositivi del famoso marchio californiano. L’azienda statunitense va già particolarmente fiera della sede in Baviera, dove si insediò nel 1981; è infatti proprio in questo polo tecnologico che ha migliorato l’efficienza del chip M1 presente negli iPhone, iPad, Apple Watch e Mac di ultima generazione. Grazie ai nuovi investimenti, Apple rafforzerà importanti collaborazioni con altre compagnie tedesche leader nel settore, in primis Infineon, Varta e Delo.
Come verranno sfruttati i nuovi finanziamenti
Tim Cook, CEO di Apple, ha annunciato che parte dell’investimento da un miliardo di euro servirà per potenziare la velocità di connessione tramite 5G, modem e servizi wireless, oltre che per assumere migliaia di nuovo impiegati che saranno operativi a partire dal 2022. Con il resto dei fondi, Apple intende anche allargare di 30,000 metri quadrati la sede che si trova a Karlstrasse. Già nel 2019 l’azienda di Cupertino aveva aperto un nuovo centro specializzato nella produzione di silicio a Nabern (nei pressi di Stoccarda). Senza contare gli oltre 15 miliardi investiti negli ultimi cinque anni in circa 700 compagnie tedesche. L’azienda californiana collabora infatti con Varta, specializzata nella produzione di batterie a lunga durata, e con Infineon, azienda leader nella produzione di semiconduttori. Tra i suoi partner c’è anche Delo, che, invece, fornisce adesivi protettivi per i dispositivi Apple.
La carenza di chip
L’annuncio dell’ingente investimento americano a Monaco arriva in tempi duri per la produzione dei chip. Si sta infatti assistendo a una carenza globale di questi componenti, che sta preoccupando diversi paesi. I semiconduttori sono una parte fondamentale nell’assemblaggio dei dispositivi tecnologici come cellulari, computer, ma anche sensori delle automobili. La stessa Unione Europea ha deciso di inserirsi in questo mercato, fissandosi l’ambizioso obiettivo di ridurre la propria dipendenza dalle aziende straniere specializzate nella produzione di chip. Il programma, denominato Digital Compass, intende raggiungere entro il 2030 la produzione autonoma di almeno il 20% dei semiconduttori.
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Foto di copertina: © Pexels CC0