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Lufthansa porta cibo in UK dopo che il Paese è tagliato fuori da tutti i collegamenti

Lufthansa ha trasportato circa 80 tonnellate di frutta e verdura in Gran Bretagna. Un aiuto per tentare di alleviare il caos generato dal blocco del trasporto merci verso la Gran Bretagna

La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha consegnato circa 80 tonnellate di frutta e verdura fresca al Regno Unito. Il Boeing B777 Freighter ha trasportato questi generi alimentari dall’aeroporto di Francoforte a quello di Doncaster Sheffield, uno dei principali hub per i voli cargo. La merce è destinata ai supermercati britannici di grandi catene come Tesco, Aldi, Co-op e Sainsbury’s.

Questa decisione è stata presa dopo che, domenica 20 dicembre, la Francia, così come la Germania e altri Stati europei, hanno chiuso i confini con il Regno Unito. La motivazione che ha spinto i Governi ad implementare una tale misura di sicurezza è stata la scoperta di un ceppo mutante di Coronavirus in UK.

Dopo il blocco francese molti fornitori hanno cercato soluzioni alternative

Domenica la Francia ha chiuso il confine con il Regno Unito. La decisione deriva dalla scoperta di un nuovo ceppo mutante di Covid-19 che si sta diffondendo nel sud dell’Inghilterra. Dal giorno di chiusura dell’Euro tunnel, molte società hanno noleggiato aerei privati per il trasporto delle merci.

Mercoledì 23 dicembre è stata consegnata una scorta di frutta e verdura ad alcuni supermercati britannici e ai loro fornitori. Il trasporto è avvenuto per mezzo di un Boeing cargo della compagnia tedesca Lufthansa. Questo gesto ha avuto un grande impatto nel Regno Unito se si considera che la maggior parte della frutta – e circa la metà della verdura – venduta nel Paese proviene dall’UE.

La merce trasportata dalla Lufthansa comprendeva lattuga, broccoli, cavolfiori, agrumi e fragole. La compagnia tedesca ha affermato di star valutando la possibilità di integrare la consegna con ulteriori voli cargo. In questo modo si propone di riuscire a soddisfare la domanda.

Andrew Opie, direttore presso il British Retail Consortium, ha dichiarato che potrebbero esserci ancora problemi nei negozi nonostante la revoca perché molti camion sono rimasti bloccati. «È una buona notizia per i consumatori sapere che i confini francesi sono stati riaperti, ma è fondamentale che i camion attraversino il confine il più rapidamente possibile. Fino a quando l’arretrato non verrà eliminato e le catene di approvvigionamento non torneranno alla normalità, prevediamo problemi con la disponibilità di alcuni prodotti freschi», queste le sue parole.

Il portavoce di un grande supermercato, che ha espresso il desiderio di restare anonimo, ha dichiarato che aveva già iniziato ad importare i prodotti dalla Spagna e dal Nord Africa. Anche il portavoce di un altro supermercato ha dichiarato di aver valutato questa opzione.

Uno specialista dell’Air Charter Service ha dichiarato di aver ricevuto richieste di 300 voli per il trasporto di prodotti freschi che normalmente non vengono inclusi nelle spedizioni. Questa società ha affermato che le consegne non sono state ancora programmate, ma gli affari sono aumentati del 300% rispetto all’anno scorso. Nel 2019 l’Air Charter Service trasportava beni materiali come tessuti, posta, prodotti farmaceutici o componentistica automobilistica.

Considerando che il trasporto aereo è un’opzione piuttosto costosa, sembra che pochi rivenditori e fornitori abbiano intrapreso questa strada. Altre opzioni da valutare includono l’aumento delle importazioni dall’Olanda e dalla Spagna per mezzo dei traghetti.

 

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La Francia ha revocato il blocco, ma il traffico è ancora molto lento

Il Primo Ministro francese Jean Castex ha dichiarato che il blocco è stato revocato e la frontiera è stata riaperta. Tutti i conducenti dei tir rimasti bloccati  dopo la chiusura della frontiera saranno sottoposti ad un test rapido per il Coronavirus. Solo se l’esito sarà negativo potranno attraversare la Manica. Il Ministero dei Trasporti britannico ha dichiarato che «questo protocollo sarà rivisto il 31 dicembre ma potrebbe rimanere in vigore fino al 6 gennaio». Il Dipartimento per i trasporti (DfT) ha dichiarato di aver già iniziato a sottoporre i conducenti ai test rapidi sull’M20 e in un parcheggio di emergenza all’aeroporto di Manston.

Sebbene alcuni scaffali di cibo fresco potrebbero restare spogli nei prossimi giorni, i rivenditori hanno esortato gli acquirenti a non farsi prendere dal panico. Hanno dichiarato che ci sarebbe stato ancora cibo in abbondanza. Infatti i tradizionali piatti natalizi comprendono cibi come patate, carote, cavoletti di Bruxelles e pastinaca la cui coltivazione avviene soprattutto nel Regno Unito. Tra l’altro ci sono molte scorte di cibi a lunga conservazione.

 

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Immagine di copertina: Lufthansa da Pixabay