Aeroporto, Skitterphoto, https://pixabay.com/it/photos/aeroporto-persone-a-piedi-in-attesa-4120835/, CC0

Il nuovo aeroporto di Berlino rischia già la bancarotta

Dopo molte false date di apertura, finalmente è stato inaugurato il nuovo BER ma la struttura rischia già di fallire. Questo aeroporto non s’ha da fare?

Dalla progettazione alla messa in funzione, l’aeroporto Berlino Brandeburgo (BER) è una storia piena di peripezie che non accenna ancora a un lieto fine.
I lavori del nuovo aeroporto chiamato “Willy Brandt “, in onore dell’ex Cancelliere federale, sono stati approvati dal Parlamento tedesco 14 anni fa e il progetto avrebbe dovuto concludersi nel 2012.
Usiamo un condizionale perché da allora l’illusione dell’apertura si è vanificata ogni anno con rimandi continui fino a quando, il 31 ottobre 2020, il miraggio è diventato realtà.
Purtroppo però, il BER appena inaugurato rischia già la bancarotta a causa della difficile situazione finanziaria dell’Azienda pubblica Aeroporti di Berlino-Brandeburgo, una condizione ulteriormente aggravata dalla pandemia in corso, che ha bloccato l’industria turistica e di conseguenza quella del trasporto aereo.

 

 

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Il rischio della bancarotta dietro l’angolo

Da un’analisi della Deutsche-Presse Agentur, un’agenzia di stampa tedesca, emerge che il capitale proprio della FBB (Flughafen Berlin Brandeburg), pari attualmente a 1.1 miliardi di euro, sarà esaurito entro il 2023. Oltre all’indebitamento e alle perdite previste nei prossimi anni, l’impresa deve anche rivalutare le immobilizzazioni. A seconda dell’entità degli ammortamenti straordinari, ciò potrebbe comportare un esaurimento anticipato del capitale proprio.
«Per quest’anno e per il prossimo sono stati presi accordi con i soci» ha aggiunto Engelbert Lükte Daldrup, direttore dell’aeroporto. Per compensare le perdite del 2020 sono stati stanziati 300 milioni di euro. Per il 2021 sono stati conclusi con i soci contratti di finanziamento per 552 milioni di euro ed è stato concesso un prestito per altri 108 milioni di euro. Ciò significa che «nel 2021 saranno disponibili complessivamente 660 milioni di euro» come dichiarato dal direttore generale di FBB.
Il BER si può quindi considerare a rischio fallimento? La discussione si è riaperta venerdì scorso. «Secondo me ‘fallimento’ è un termine completamente sbagliato, non si può parlare di insolvenza a breve termine» ha dichiarato il direttore dell’aeroporto al Berliner Zeitung. Ad aggravare una situazione già complessa bisogna anche considerare la crisi che la pandemia trascinerà con sé in futuro. È chiaro che anche la FBB risentirà della crisi portata dalla pandemia. In particolare, il numero di passeggeri è sceso al di sotto del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. Daldrup ha poi dichiarato: «ci auguriamo che nella seconda metà del 2021 il traffico aumenti fino al 50% della norma, a seconda dell’andamento delle vaccinazioni».
La discussione rimane quindi aperta, ma per ora nessuna prospettiva troppo ottimistica.

Gli ostacoli alla realizzazione

Tra gli intoppi principali che hanno causato il continuo rinvio dell’aeroporto si sono verificati: il fallimento dell’impresa di costruzione (nel 2010), le questioni relative alla sicurezza antincendio e al sistema di allarme (sorte all’inizio del 2012), e i lavori di riprogrammazione e ampliamento della struttura. Infatti, dato il crescente traffico aereo nei due aeroporti di Berlino (Tegel e Tempelhof), si era capito già dal 2014 che il BER avrebbe dovuto mettere subito a disposizione una struttura che accogliesse un più grande flusso di passeggeri. Il progetto iniziale che prevedeva la gestione di un flusso annuo massimo di 21 milioni di passeggeri, ha quindi subito modifiche successive per poterne accogliere 27 milioni.
E non è tutto. L’anno scorso, i test di sicurezza eseguiti dall’azienda TÜV hanno portato alla luce delle anomalie nel sistema di cablaggio.
Logicamente ad un aumento dei lavori ne consegue un aumento esponenziale delle spese: il costo preventivato del progetto che ammontava a 2.2 miliardi di euro è aumentato a tal punto da superare i 7.3 miliardi e se si includono gli interessi per i finanziamenti concessi, si prevede che possa raggiungere i 10 miliardi di euro.

 

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Immagine di copertina: Aeroporto, ©Skitterphoto da Pixabay, CC0