Berlino, al vaglio droni per inviare test Covid ai laboratori

La Germania sfrutta la tecnologia dei droni per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Le prime consegne di test Covid-19 nei laboratori della capitale sono previste per il mese di gennaio.

Per far fronte alla pandemia in corso entrano in gioco anche i droni. Seppur ancora in fase sperimentale, molti Paesi hanno scelto di affidarsi ai piccoli velivoli automatici per ridurre drasticamente i tempi di consegna dei test Covid-19. Il sistema, una volta collaudato, verrà ulteriormente sviluppato per condurre altre operazioni a carattere medico. Labor Berlin, un laboratorio tedesco molto rinomato in Europa, ha già previsto di lanciare i primi servizi di consegna con i droni a partire da gennaio. L’azienda Matternet sta aspettando che i nuovi regolamenti sui droni entrino in vigore il 30 dicembre prima di iniziare le normali operazioni. In questo modo si potrà evitare il traffico stradale e dare delle risposte molto più rapide alle esigenze sanitarie della capitale.

Matternet avvia operazioni di consegna di droni presso Labor Berlin, un laboratorio situato a Berlino

Il produttore californiano di droni Matternet, sta testando la possibilità di impiegare droni per il trasporto di test Covid-19 tra un ospedale e Labor Berlin Charité Vivates. La società ha dato il via al programma di consegna il 17 novembre. Le operazioni definitive dovrebbero prendere il volo l’anno prossimo e porteranno alla creazione della prima “rete urbana” di consegna di droni medici BVLOS nell’Unione Europea. «La questione delle tempistiche per avere il risultato è molto importante, soprattutto quando si sospetta un’infezione» ha spiegato Klaus Tenning, project manager per Labor Berlin. «Si cerca di identificare la persona e ottenere il risultato il prima possibile in modo che chi si è sottoposto al test possa autoisolarsi o riprendere le proprie attività quotidiane» ha continuato Tenning. La consegna tramite droni potrebbe infatti migliorare in modo significativo la tempestività e l’efficienza dei servizi di diagnostica di Labor Berlin, il che migliorerà l’esperienza del paziente con benefici potenzialmente salvavita e costi inferiori. A gennaio il primo drone percorrerà gli 11 km che separano la piattaforma di lancio del drone al laboratorio. I funzionari prevedono di ridurre i tempi di consegna standard da un’ora a 10 minuti. Secondo l’Istituto Robert Koch, responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, 175 laboratori in Germania hanno una capacità di test COVID-19 combinata di 307.000 test al giorno e sono oltre un milione i test PCR per Covid eseguiti ogni settimana. Tenning ritiene che ci siano margini di miglioramento: «una situazione di emergenza come una pandemia può portare a cambiamenti e innovazioni più rapidi».

Funzionalità dei droni

Le rotte di volo dei droni sono completamente automatiche. «Decollano da soli, seguono un percorso predefinito e poi atterrano autonomamente a destinazione» ha spiegato Alex Norman, project manager di Matternet. Se qualcosa durante il volo va storto e il motore si guasta, il drone è dotato di un paracadute. Inoltre, l’intelligenza artificiale consente di rilevare la presenza di altri velivoli come elicotteri, evitando così che un drone voli nella stessa area. Ogni drone può trasportare circa 40 campioni, non solo i test Covid ma anche tutti gli altri campioni che devono essere esaminati in un laboratorio. Oltretutto, la presenza di una smart capsula o “scatola intelligente” permette di mantenere la temperatura del materiale sanitario trasportato. Una tecnologia davvero dirompente!

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Leggi anche: Germania, assicurate 300 milioni di dosi di vaccino: 15 minuti a persona per farlo

Immagine di copertina: Foto di JESHOOTS.com da: Pexeles