A Berlino i monolocali cominciano a costare 20 € a metro quadrato
Gewobag, società immobiliare tedesca, chiede 20 euro di affitto al metro quadro per un monolocale nella capitale tedesca
Gli appartamenti messi in affitto nel distretto di Reinickendorf dalla società immobiliare Gewobag sono stati messi in affitto a prezzi vertiginosi, come riportato dalla Berliner Zeitung. Per fare un esempio, un monolocale di 45 metri quadrati in Neptunstrasse 21 costruito nel 2016, sarà affittato al prezzo di 899,58 euro al mese. Di fronte a tali cifre, chi cerca casa nella capitale tedesca si domanda se proposte di prezzo così elevate possano ritenersi legittime. Dal canto suo la Gewobag risponde alle critiche affermando che le cifre proposte corrispondono al range di prezzo del quartiere, addizionato di un nuovo supplemento di locazione del 10%. Questo rincaro sui prezzi è sicuramente segnato dagli alti prezzi di costruzione degli appartamenti che comportano affitti che si aggirano su un minimo di 10 euro per metro quadro. Recentemente, la costruzione di un numero sempre maggiore di nuove abitazioni, si è presentata come possibile soluzione per introdurre sul mercato appartamenti dai prezzi economici. Tuttavia, un recente studio presentato da Immowelt smentisce la convinzione che possano crearsi fasce di prezzo più accessibili attraverso la continua messa in opera di nuovi edifici.
Il Senato aveva bloccato il prezzo degli affitti attraverso un disegno di legge approvato ad ottobre dello scorso anno
Risale al mese di giugno dello scorso anno la riunione tenuta dal Senato per il blocco dei prezzi degli affitti degli appartamenti costruiti prima del 2014 a Berlino. Tale provvedimento prevede una durata di cinque anni ed è il risultato delle manifestazioni di protesta sorte nella capitale per il rincaro dei prezzi del mercato immobiliare. Il disegno di legge entrato in vigore da gennaio 2020, prevede di fatto un massimale per gli affitti secondo parametri come, ad esempio, la presenza o meno del riscaldamento centralizzato e l’anno di costruzione. Il mancato rispetto del massimale prevede sanzioni che si aggirano intorno 50.000 euro.
Chi cerca casa continua a subire danni nonostante il disegno di legge
Secondo uno studio condotto da Immoscout24 per WirtschaftWoke, nonostante i provvedimenti presi dal Senato per agevolare i locatari, il numero di appartamenti affittati a Berlino è calato del 25%. Il crollo sarebbe dovuto al maggiore profitto per gli affittuari nel vendere gli appartamenti di loro proprietà. In conclusione, questi provvedimenti e le conseguenti reazioni da parte dei possessori degli immobili rende la ricerca di casa a Berlino ancora più complicata di quella, già da tempo, radicata nella città.
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Immagine di copertina: appartamenti, Photo by Jonas Denil on Unsplash