Franziskaner-Klosterkirche, la bellezza della chiesa medievale al centro di Berlino che pochi conoscono

A pochi passi da Alexanderplatz un sito archeologico che è stata la prima scuola di grammatica di Berlino e un monastero francescano

Al centro di Berlino a pochissimi passi da Alexanderplatz c’è un sito archeologico che pochi conoscono nonostante sia un eccezionale monumento di architettura medievale. Superati i negozi e il gran vociare di una delle piazze più importanti della capitale tedesca, dopo aver  attraversato Grunerstraße, si arriva in un luogo suggestivo e affascinante. Si tratta delle rovine della Franziskaner-Klosterkirche, chiesa del monastero francescano, una delle ultime testimonianze della storia più antica di Berlino. L’edificio sventrato, di cui rimangono alcune parti delle pareti in mattoni rossi, ha un fascino particolare, e il cielo aperto di Berlino, caratteristicamente grigio e pesante in inverno (ma non per questo meno affascinante) gli fa ora da tetto. A oggi il sito è usato con l’obiettivo di promuovere la cultura, data la sua importanza storica nella capitale tedesca.

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La storia di un monastero importantissimo, che è stato anche una scuola di grammatica

La prima fase dell’edificio risale all’anno della sua fondazione, nel 1250, nel suo primo stile gotico, quando i monaci i francescani costruirono una chiesa per il monastero alla periferia di Berlino. Nel XIII la struttura venne trasformata in una chiesa a pianta basilicale di tre navate, ancora evidente. Dopo la Riforma protestante nel XVI secolo il monastero fu chiuso e diventò l’abitazione dell’alchimista e medico elettorale Leonhard Thurneisser. Proprio qui il medico aveva allestito le prime opere di stampa a Berlino e per questo motivo la  prima scuola di grammatica urbana a Berlino è stata fondata su questo sito. Durante la seconda guerra mondiale, la pianta venne distrutta e ora si erge come monumento e come una delle ultime testimonianze conservate dell’antica Berlino. Ancora oggi, le vecchie mura di mattoni, i monumenti gravi e i resti di iscrizioni raccontano la storia del luogo. La chiesa fu riconsacrata il 24 maggio 1936. Durante il bombardamento di Berlino il 3 aprile 1945 la chiesa fu distrutta. Nel 1950 i detriti furono rimossi e le rovine della chiesa furono assicurate tra il 1959 e il 1963, sebbene gli edifici monastici in rovina furono demoliti completamente per far posto a un parco. Al Museo Märkisches sono custoditi oggetti originali provenienti dalle rovine della chiesa del monastero, come una lapide del più antico berlinese, il mercante Conrad von Beelitz, il fonte battesimale dell’antica chiesa del monastero e i resti di un importante ingresso alla casa.

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Tantissime iniziative per l’uso culturale della rovina

Le rovine della chiesa sono state nuovamente restaurate nel 2003-2004 e sono ora utilizzate per mostre, spettacoli teatrali e concerti. Ogni anno dal 2016, gli artisti sono invitati a valorizzare l’abbazia con l’obbiettivo di creare nuove prospettive d’uso. Regolarmente vengono organizzate visite e programmi educativi per scolaresche e altri gruppi organizzati in collaborazione con lo Jugend Museum (Museo della gioventù) e la Stiftung Stadtmuseum di Berlino coinvolgendo operatori culturali ed esperti come Kaspar König (curatore indipendente), Hannah Hurtzig (curatrice della Mobile Academy), il prof. Stefan Breitling (ricercatore edile dell’Università di Bamberga) e rappresentanti di istituzioni culturali di Berlino come Moritz van Dülmen (Kulturprojekte Berlin) . Ogni giorno le rovine del monastero  rimangono aperte ai numerosi visitatori che visitano il sito a migliaia ogni anno.

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Immagine di copertina: Ruine der Franziskaner Klosterkirche, screenshot da youtube