Reichenau, l’isoletta tedesca “napoletana” che conserva reliquie di San Gennaro

Il culto di San Gennaro sopravvive a Reichenau, in Germania, un’isola sulla quale sono custodite alcune reliquie del Santo napoletano

Il Santo patrono di Napoli non è solo amato dai partenopei, a quanto pare anche per alcuni tedeschi la figura di San Gennaro è conosciuta e stimata. A Reichenau, un’isola sul lago di Costanza, sono conservate infatti alcune sue reliquie ed è ancora vivo il culto a lui legato.

Nel Medioevo l’isola era conosciuta con il nome di Angia Dives e vi si trovava un’abbazia benedettina. Alcune fonti riportano che alcuni resti furono trasportati lì da un ufficiale svevo. Difficile però ricostruire la storia legata a un personaggio le cui vicende sono talvolta più vicine alla leggenda che alla realtà.

La storia di San Gennaro

Le fonti sul Santo sono molteplici ma sono tutte concordi sul datare la sua nascita attorno al 272 d.C., poco prima che Diocleziano diventasse imperatore e cominciasse la sua  feroce persecuzione nei confronti dei cristiani. Secondo le testimonianze il Santo morì per difendere la propria fede e venne fatto decapitare, divenendo così un martire.

Una delle vicende miracolose legate alla sua riguarda la vicenda del sangue. Si narra infatti che esso, contenuto in alcune ampolle divenute reliquie, messo a contatto con il cranio del Santo fosse tornato allo stato liquido. Ogni anno a Napoli avviene il rito della liquefazione. Il vescovo della città scuote le ampolle seguendo alcuni precisi movimenti e il sangue si scioglie. Un fenomeno che può essere spiegato in termini scientifici per i non credenti con la tissotropia.

San Gennaro in Germania

Un documento del IX secolo testimonia che nell’871 i resti di alcuni Santi, tra cui San Gennaro, vennero trasportati nell’abbazia di Angia Dives da un cavaliere svevo. Parte delle reliquie sarebbero poi state riportate in Italia. Non sappiamo quanto di questa narrazione corrisponda a realtà e quanto a leggenda. Certo è che nell’isola ancora oggi permane il culto del Santo tanto amato dai napoletani e che vi sono ancora custodite alcune reliquie del Santo.

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Foto di Giuseppe Guida, Duomo di Napoli. Cappella del Succorpo o Cripta di san Gennaro, cc4.0, link.