Palazzo Barberini e il suo Museo, un edificio storico ricostruito nel centro di Potsdam

La più grande collezione impressionista in Germania: Palazzo Barberini a Potsdam

Il museo Barberini situato a Potsdam, offre la più importante collezione di opere impressioniste della Germania. Il Museum Barberini di Potsdam è collocato all’interno del Palazzo Barberini, edificio in stile barocco costruito da Federico il Grande a fine Settecento ispirandosi a Palazzo Barberini di Roma. Il museo possiede opere originali provenienti da altri musei e da collezioni private, tra queste spicca la collezione del miliardario imprenditore tedesco Hasso Plattner, mecenate e fondatore del Museum Barberini.

La storia del Palazzo, da Roma alla Germania

Palazzo Barberini ha un’origine molto curiosa. Il palazzo di Potsdam, infatti, riprende il modello dell’omonimo palazzo romano realizzato in pieno stile barocco. Durante il periodo illuminista, le nuove architetture europee presero come modello la scuola seicentesca e rinascimentale italiana. In Italia i palazzi barocchi e rinascimentali erano spesso accompagnati da grandi giardini, e proprio questi ultimi, durante tutto il ‘700, iniziarono ad essere costruiti in Europa.I giardini di Francia, Germania e Inghilterra si fecero promotori dell’ideale illuminista: spazi aperti che accolgono tutti e luoghi di contatto con la natura. Si diffuse la moda non solo del modello di giardino italiano, ma anche dell’architettura.

Dalla sua costruzione, per molti anni Palazzo Barberini ha rappresentato un importante centro della città di Potsdam. Il palazzo si aprì al pubblico prestando i suoi spazi interni per realizzare eventi, concerti ed esposizioni d’arte, senza limitarsi ad essere una dimora (ideale illuminista secondo cui i luoghi dei privati si aprono al pubblico e tutti possono usufruirne).

Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 il palazzo fu danneggiato dai bombardamenti. Solo nel 2005 venne presentato un progetto per la ricostruzione del palazzo. Come parte del piano, Palazzo Barberini, doveva essere ricostruito il più vicino possibile alla sua forma originale. In un breve periodo di ricostruzione durato dal 2013 al 2016, il museo progettato dagli architetti Hilmer & Sattler und Albrecht, è stato costruito secondo le specifiche più moderne.

 

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Palazzo Barberini come museo, la sua collezione permanete

Il Museo di Palazzo Barberini aprì al pubblico il 23 gennaio 2017 con la mostra “Impressionismus”. Die Kunst der Landschaft (Impressionismo. L’arte del paesaggio). in cui si sono potuti ammirare i capolavori dei maestri impressionisti.Il museo comprende 17 sale su 2.200 metri quadrati. Le sale classiche del museo con vista dispiegano un’atmosfera emozionante in corrispondenza delle opere d’arte.

Ogni anno il museo presenta 3 diverse mostre provvisorie oltre a esporre esemplari di altri musei internazionali e collezioni private, a partire dalle opere della collezione di Hasso Plattner, mecenate e fondatore del Museum Barberini. Con un occhio impeccabile per la qualità, Hasso Plattner ha accumulato una delle collezioni più significative di opere impressioniste e post-impressioniste negli ultimi due decenni. La sua collezione di oltre cento dipinti di Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Berthe Morisot, Camille Pissarro, Gustave Caillebotte e Paul Signac.

Mostra in corso a Palazzo Barberini

 

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Il palazzo ha adibito alcune sale dedicate alle esposizioni temporanee ed effimere, in corso è possibile vedere la mostra “The Shape of Freedom. International Abstraction after 1945” iniziata il 4 giugno e che terminerà 25 settembre 2022.  Quest’esposizione effimera esamina l’interazione creativa tra espressionismo astratto e arte informale nello scambio e nel dialogo transatlantico, dalla metà degli anni Quaranta alla fine della Guerra Fredda. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale l’arte figurative prende una direzione completamente nuova, dettata dall’abbandono del figurativismo, della prospettiva e dell’utilizzo del medium artistico. I pittori di questa generazione attingono all’arte informale europea e l’espressionismo astratto americano. Il gesto pittorico assume in questa fase una valenza sempre più introspettiva e un significato simbolico. Questa mostra presenta una serie di opere di artisti come Jackson Pollock, Judit Reigl, Mark Rothko e Clyfford Still.

Museum Barberini

Alter Markt, Humboldtstraße 5–6, Potsdam

Biglietti: € 14 intero / € 10 ridotto / € 10 gruppi da 10 persone in su / ingresso gratuito per bambini e ragazzi minori di 18 anni

Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 19 / chiuso il martedì (ogni primo giovedì del mese, dalle 11 alle 2

Leggi anche: “Il Gropius Bau, il museo berlinese dalla particolare architettura”

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