Il Gropius Bau, il museo berlinese dalla particolare architettura

La travagliata storia del Gropius Bau, il museo dalla particolare architettura situato nel centro della capitale tedesca

L’edificio del Gropius Bau è situato al confine tra i quartieri di Mitte e Kreuzberg di Berlino ed è uno degli spazi espositivi più importanti d’Europa, in particolare per quanto riguarda mostre ed eventi legati all’arte e alla fotografia. Il complesso fu costruito nel 1881 in stile italiano neo rinascimentale: la realizzazione è frutto della collaborazione tra gli architetti Heino Schneider e Martin Gropius, i quali hanno compiuto il progetto secondo le idee di base dell’architetto del neoclassicismo tedesco Karl Friedrich Schinkel. Nasce come Museo delle Arti Decorative, con la rispettiva Scuola per Arti Decorative e rimane tale fino al 1945. Durante questi anni fu anche sede del Museo di Preistoria e Storia Antica della Collezione d’Arte dell’Asia Orientale del Museo Etnologico e della Biblioteca d’Arte. In seguito, durante seconda guerra mondiale, l’edificio venne quasi del tutto bombardato e i progetti di una ricostruzione futura vennero quasi totalmente abbandonati. Negli anni ’60, grazie al sostegno della Fondazione del patrimonio culturale prussiano e co-fondatore della Freie Universität di Berlino Edwin Redslob, lo stesso Martin Gropius, prozio del fondatore del Bauhaus – storica Scuola di Arti e Mestieri delle Belle Arti- si occupò del restauro e della sanificazione dell’edificio, che ha il volto di come lo vediamo adesso. Sarà da quest’ultimo architetto che l’edificio prenderà il nome. La ricostruzione della struttura avvenne a partire dal 1976, dopo che essa era stata posta sotto tutela nel 1966. Nel 1981 ci fu la nuova inaugurazione, con l’ingresso posto sul lato sud dell’edificio per via della sua posizione direttamente accanto al Muro. In seguito alla caduta, l’ingresso principale tornò a essere quello delle origini che è anche quello da cui vi si entra tuttora. Dal 2001 Gropius Bau diventa uno dei principali centri espositivi nel campo dell’arte moderna e contemporanea in interazione con l’archeologia e la storia culturale.

La direzione artistica del Gropius Bau

Dal 2018 il Gropius Bau è sotto la direzione artistica di Stephanie Rosenthal: con lei il Gropius Bau è diventato un luogo di creazione artistica e di scambio. La direttrice racconta in una interessante intervista per Repubblica: “Il Gropius Bau era una scuola di Arti Decorative progettata da Martin Gropius. Durante la guerra fu pesantemente danneggiato poiché era proprio accanto al quartier generale della Gestapo e dopo fu penalizzato dalla vicinanza del muro e dal trovarsi in zona di confine tra Est e Ovest”. Come mostra di apertura del museo, presentò And Berlin Will Always Need You per la quale parteciparono autori e autrici non necessariamente tedeschi ma residenti a Berlino, unendo arti applicate, materia, il digitale e il pensiero.

Mostre temporanee in corso

Attualmente, vi sono due mostre in corso:

Danyanita Singh: Dancing with my camera: Mostra della fotografa Dayanita Singh in cui presenta le fasi creative più importanti dai suoi primi lavori fino ai giorni nostri. L’opera Let’s See sarà realizzata appositamente per la mostra nel Gropius Bau e presentata insieme alle sue opere chiave come i “musei”. Visitabile dal 18. marzo al 7 agosto 2022

Beirut and the Golden Sixties: A Manifesto of Fragility: Manifesto di fragilità rivisita un capitolo turbolento della storia recente di Beirut, ovvero il periodo tra la crisi del Libano nel 1958 e lo scoppio della guerra civile libanese nel 1975. La mostra presenta una selezione diversificata di artisti la cui spinta all’innovazione formale era spesso forte quanto le loro convinzioni politiche. Visitabile dal 25 marzo al 12 giugno 2022

Giorni e orari di apertura:

Lunedì 10:00 – 19:00 / Martedì Chiuso / Mercoledì 10:00 – 19:00 / Giovedì 10:00 – 21:00 / Venerdì – Domenica 10:00 – 19:00

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Foto di copertina: Gropius Bau CC0 di ©immoeinfach da Pixabay