L’ex romanista Rüdiger pagherà i pasti degli infermieri dello Charité di Berlino, l’ospedale in cui è nato
L’ex difensore della Roma vuole “dare qualcosa indietro” alla sua città
Per i prossimi tre mesi il calciatore del Chelsea e della nazionale tedesca Antonio Rüdiger coprirà le spese per i pasti del personale infermieristico dell’ospedale Charité di Berlino, lo stesso dove è nato il 3 marzo 1993. È il suo modo di ringraziare la città per le opportunità che gli ha dato da giovane. A confermarlo è lo stesso Chelsea che, sul proprio sito web, ha dichiarato che il difensore centrale sta facendo una “significativa donazione finanziaria” per aiutare l’ospedale di Berlino Charité.
La ricostruzione della donazione di Antonio Rüdiger allo Charité
“Prima di Pasqua ho contattato l’ospedale Charité per capire come potessi aiutare. Mi hanno detto che è molto difficile organizzare un servizio di catering per il personale infermieristico in questi giorni poiché al momento sia la mensa dell’ospedale che tutti i ristoranti esterni nelle vicinanze sono chiusi. Ho deciso così di sostenere i costi del loro approvvigionamento per almeno i prossimi tre mesi. Sono grato per tutto ciò che Berlino mi ha dato durante la mia giovinezza. Ora ho la possibilità di restituire qualcosa e spero che la situazione migliorerà molto presto”.
Antonio Rüdiger, la carriera tra Germania, Italia e Inghilterra
Nato e cresciuto nel quartiere Neukölln di Berlino (“un quartiere che mi scorre dentro), Rüdiger ha iniziato a giocare nella locale squadra della zona, la SV Tasmania Berlin per poi passare alla Neuköllner Sportfreunde 1907. Nel 2006 pasas ad un’altra squadra cittadina, l’Hertha Zehlendorf. Nel 2008 viene acquistato dal Borussia Dortmund, nel 2011 allo Stoccarda dove si fa notare dalla Roma che lo acquista nel 2015 per 4 milioni. Due anni dopo arriva il passaggio all’Hertha per ben 35 milioni di euro. Fin dalle giovanili è uno dei punti fermi delle varie nazionali tedesche. Oltre all’impegno sul campo, il calciatore è impegnato attivamente in opere di beneficienza attraverso una fondazione a suo nome e tante altre iniziative (sta sostenendo al momento anche la raccolta fondi della premier league #playerstogether.
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