Il colosso farmaceutico tedesco Bayer rischia la bancarotta

Germania: crisi per il colosso farmaceutico tedesco Bayer. Tentativo di recuperare 2,15 miliardi di dollari

Il grande colosso farmaceutico tedesco Bayer (inventore dell’aspirina), nel tentativo di recuperare 2,15 miliardi di dollari ha messo in atto un piano di rimozione dei suoi “capi”. Così facendo, circa 100.000 dipendenti avranno il compito di autogestirsi. Il piano prevede anche una riduzione della burocrazia. Non è ancora chiaro esattamente quanti manager verranno licenziati o retrocessi. La decisione presa deriva da una diminuzione delle proprie azioni di oltre il 50% nell’ultimo anno e a parlarne è il CEO Bill Anderson.

Il piano non aziendale

Per uscire dalla crisi e dalle difficoltà in cui si trova al momento l’azienda, Anderson ha formulato un piano non aziendale. Il piano, che porta persino il nome di “proprietà condivisa dinamica”, prevede un nuovo look radicale per il posto di lavoro. In un contesto aziendale tradizionale, l’organigramma scorre verso l’alto: i dipendenti di livello inferiore hanno dei manager, che a loro volta sottostanno ad altri manager e così via…fino al vertice della catena. Anderson afferma che molti dipendenti si sono trovati in difficoltà con una struttura così tradizionale. I dipendenti lamentano dei lunghi tempi di attesa impiegati per ottenere l’approvazione di un’idea. È qui che il piano di Anderson entra in gioco tagliando una grossa fetta dei quadri intermedi (ovvero i non dirigenti che supervisionano i dipendenti) e lasciando che siano i dipendenti a scegliere i progetti che vogliono perseguire.

Il piano aiuterà l’azienda ad uscire dalla crisi?

L’uscita dalla crisi non è certa ma grazie al piano Anderson, la Bayer può sicuramente guadagnare del tempo. Un approccio decentralizzato all’ambiente di lavoro potrebbe rivelarsi vantaggioso per un’azienda che si trova ad affrontare tempi turbolenti. La società ha accumulato circa 34,5 miliardi di euro di debiti (37,5 miliardi di dollari), non molto meno dei 47,6 miliardi di euro (51,7 miliardi di dollari) di vendite realizzate lo scorso anno. Inoltre, dall’acquisizione di Monsanto nel 2018, Bayer ha dovuto far fronte anche a diverse affermazioni secondo cui il suo diserbante Roundup provocasse il cancro.

Leggi anche: Crisi dell’economia della Germania, le previsioni sono critiche

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su FacebookInstagram e Twitter

Immagine da: Pixabay