Germania, la Sinistra propone di fissare per legge a 4,90 € il prezzo massimo del Döner Kebab

Aumento dei prezzi del Döner Kebab in Germania: La Sinistra vuole garantire a tutti una spesa massima di 4.90 euro

Appena mi sono trasferita a Berlino, ho avuto l’occasione di conoscere la mia coinquilina tedesca che, durante due piacevoli chiacchiere e una Berliner in mano, alla mia domanda su quali fossero i piatti tipici da provare, lei mi ha risposto: “Conosci il Döner Kebab?“. Io ovviamente conosco e consumo il Döner Kebab, ma non pensavo che fosse considerato un cibo tedesco. Poi, uscendo dalla mia casa in Warschauer Straße nel cuore di Friedrichshain, ho visto tanti kebabbari quanti sono gli Spati e ho quindi capito quanto il panino di origine turca fosse in realtà radicato nella cultura della Germania.

Dunque non mi è nemmeno parsa così strana la proposta di legge, presentata al Bundestag dal partito Die Linke (La Sinistra), che vuole fissare il prezzo dei Döner Kebab a 4.90 euro. Mangiare un panino turco in Germania sta diventando sempre più difficile a causa dell’aumento del costo che è arrivato in media a 7.90 euro. In particolare, nel 2022 è stato registrato un aumento del 13.4% in un solo anno. Complice del cambiamento sono la crescita del tasso di inflazione e la guerra russa-ucraina che hanno rincarato i costi dell’energia, dei prodotti alimentari e degli affitti. Nella proposta di legge del Dönerpreisbremse, si prevede un’ulteriore riduzione a 2.90 euro per i giovani studenti e un buono settimanale per il panino.

Secondo i dati di Bild, i prezzi del döner kebab sono aumentati nella maggior parte delle città della Germania. A Berlino se ne consumano 400.000 al giorno, per una media di 7.30 euro e un rincaro del +3.40% rispetto ai 7.06 euro dell’estate 2023. Ma in altre città, come Francoforte sul Meno e Monaco, ci si avvicina alla doppia cifra.

 

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L’effettiva proposta di legge

Con l’aumento del tasso di inflazione del 2022 e il conflitto in Ucraina, il governo ha limitato l’importo di prodotti consumati dai tedeschi, come il gas o il Deutschlandticket. La portavoce per le politiche giovanili del consiglio di amministrazione, Kathrin Gebel (Die Linke), ha quindi pensato che un freno al prezzo del kebab fosse necessario. Abbassando l’importo del döner a 4.90 euro, lo Stato tedesco pagherebbe i circa 3 euro mancanti. Dunque, considerando i dati secondo cui si consumano 1.3 miliardi di kebab in tutta la nazione, la Germania finanzierebbe 4 miliardi di euro.

La Sinistra ha proposto questa legge quindi per rendere il mercato alimentare più accessibile ed evitare che il prezzo del kebab aumenti sempre di più. Anche la deputata dei Verdi, Hanna Steinmüller, parla della potenziale importanza di questa legge in quanto più persone, come gli studenti, avrebbero un alimento fast food a basso prezzo, vastamente mangiato dai tedeschi per gusto. Sempre lei esorta gli altri politici dicendo: “Per i giovani in questo momento è una questione importante quanto il luogo in cui si trasferiranno quando andranno via di casa. So che non è una questione di tutti i giorni per molte persone qui e che… è anche qualcosa che potrebbe essere ridicolizzato, ma penso che come rappresentanti degli elettori siamo obbligati a mettere in evidenza queste diverse prospettive”.

I social media sono i primi a chiedere un Döner Kebab più economico

Il tanto discusso piatto è stato introdotto dai migranti turchi in Germania che lo hanno adattato ai gusti tedeschi. L’invenzione del doner kebab berlinese è stata attribuita a Kadir Nurman che nel 1972 ha cominciato a prepararlo e venderlo ad una bancarella alla stazione di Zoologischer Garten.

La questione del Dönerpreisbremse è stata molto accesa sui social media e nello specifico su TikTok, dove tutti si rivolgono al cancelliere tedesco Scholz chiedendo il kebab a meno. “Olaf, fai il döner più economico!” diffonde su Instagram Kathi Gebel, “Allora non è un meme, ma un grido di aiuto” continua sul post. La richiesta vitale è diventata così virale che alle apparizioni pubbliche Scholz deve rispondere, in negativo, alla domanda su costi più bassi. “È abbastanza sorprendente che ovunque io vada, soprattutto dai giovani, mi venga chiesto se non dovrebbe esserci un freno ai prezzi per il döner” riporta The Guardian. Scholz sostiene però che i prezzi dipendono dal libero mercato, dalla domanda e dall’offerta.

Il duro mestiere del kebabbaro

Anche i kebabbari condividono il pensiero del cancellerie in quanto con l’aumento delle spese, il costo del döner è necessario. Un venditore vicino alla stazione di Friedrichstrasse a Berlino, dice che “La gente ci parla tutto il tempo di ‘Dönerflation‘, come se li stessimo prendendo in giro, ma è completamente fuori dal nostro controllo”. Alla fine, con la vendita di 400.000 döner solo a Berlino e l’adattarsi pure al mercato attuale con offerte vegane, vegetariane e in parte gluten-free, il lavoro di provenienza turca necessita un maggior riconoscimento. Anche se per ogni kebab chiesto con “no cipolla”, la cipolla ci sarà sempre.

Leggi anche: Kadir Nurman, il turco che alla stazione dello Zoo di Berlino inventò il Döner Kebab – Berlino Magazine

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Immagine da Pixabay