Goal di Raffael Tonello 1996

Raffael Tonello, primo italiano in Bundesliga

Intervista a Raffael Tonello, ex calciatore di origini italiane, che è stato il primo italiano a debuttare in Bundesliga nel 1995

Forse in pochi sanno che il primo italiano a scendere in campo con una squadra tedesca in Bundesliga è stato Raffael Tonello, attaccante del Fortuna Düsseldorf nella stagione 1995/1996. L’italo-tedesco ha avuto una carriera molto travagliata ma è riuscito comunque a togliersi delle soddisfazioni durante la sua permanenza in Renania.

Gli inizi

Tonello è nato il 14 giugno 1975 a Mülheim, nella regione della Ruhr tra Duisburg e Essen, da genitori italiani. La mamma è abruzzese, di Vasto, il papà è veneto, della provincia di Treviso (Ciano del Montello/Montebelluna). Raffael ha dato i primi calci al pallone nella sua città natale nel TuS Union 09 Mülheim per passare, poi, nel 1991 nelle giovanili del Fortuna Düsseldorf.

La passione giovanile

Da bambino stravedeva per lo Schalke 04 e per l’Inter dove, all’epoca, giocavano l’attaccante tedesco Karl Heinz Rummenigge e il centravanti italiano Alessandro “Spillo” Altobelli. Con suo padre ha visto i suoi beniamini dal vivo nel 1984/1985 negli ottavi e nei quarti di Coppa Uefa in trasferta ad Amburgo (2-1 per i tedeschi) e Colonia (1-3 per i nerazzurri), in cui il biondo Kalle mise a segno 3 reti in totale.

L’esordio con il Fortuna Düsseldorf

A 17 anni, il 19 agosto 1992, fece il suo esordio con la seconda squadra dei biancorossi renani contro il Borussia Moenchengladbach in una partita di Coppa di Germania, finita 2-1 per il Gladbach. Con la prima squadra di Düsseldorf giocò in Bundesliga 2 nella parte finale del campionato 1994/1995 riuscendo a segnare anche la sua prima rete contro il Meppen nella partita vinta 2-4 dall’F95. Il Fortuna venne nuovamente promosso e, così, si realizzò il sogno di giocare nel massimo campionato tedesco, entrando al 58° minuto del match contro il Bayer Leverkusen di Rüdi Völler, terminato 1-1, disputatosi il 28 ottobre 1995 al Rheinstadion di Düsseldorf.

La prima rete in Bundesliga

Nel campionato 1995/1996 è sceso in campo per 10 volte, siglando anche il tabellino dei marcatori contro l’Amburgo, l’Uerdingen e il Monaco 1860. Proprio al Volksparkstadion di Amburgo dove, da bambino, aveva ammirato i suoi idoli nerazzurri, ha segnato il suo primo goal in Bundesliga. Fu il goal della bandiera della squadra renana, valido per il 4-1 finale, alla fine di un match disastroso, dove il Fortuna riuscì in più occasioni a non prendere un’imbarcata grazie al portiere Georg Koch (Youtube: il goal di Tonello è al 9.43).

 

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Il prosieguo della carriera

Sono state per lui “le sue grandi soddisfazioni, emozioni indescrivibili, in percorso fatto di passione e sacrifici suoi e dei suoi genitori, Gastarbeiter italiani, conosciutisi in Germania”. Poi il grave infortunio nel 1996, che ha minato la sua carriera, ha spezzato il sogno del giovane Raffael, che da quel momento in poi non ha più giocato nella massima serie. Nel 1997 venne ceduto al Sportfreunde Siegen, dove ha raccolto 67 presenze e 25 reti. Dopo le esperienze nelle leghe minori all’Uerdingen e all’Offenbach ha chiuso la carriera professionistica nel 2004 all’Eintracht Francoforte II.

La vita in Germania e l’amore per l’Italia

Sebbene sia nato in Germania, si è sempre sentito orgogliosamente italiano. Talmente italiano che dice di “non aver mai vissuto come discriminazione il fatto di essere diverso”, anche se ammette che, nella Germania degli anni ’70 e ’80 ,“gli stranieri non venivano visti come risorse ma semplicemente come gente che prima o poi doveva tornare nei propri paesi”. Avrebbe voluto giocare in serie A ma, l’infortunio al crociato a 22 anni, ha minato, purtroppo, le sue prestazioni sportive. Tonello confessa di aver sempre tifato Italia, anche durante i mondiali del 2006 nella semifinale di Dortmund in cui, gli Azzurri, sconfissero la Mannschaft per 2-0. Addirittura ha assistito con suo fratello alla finale mondiale di Berlino tra Italia e Francia, in cui la squadra azzurra “ha alzato al cielo quella coppa”.

Il suo attuale impiego

Nel 2016 è ritornato alla sua grande passione, il calcio, ed è oggi l’Head of Data Analyst del Watford FC. L’atmosfera inglese gli piace molto. Dice, infatti, che “la gente è ancora più quadrata che in Germania” e, se la squadra gioca in Championship, il “calcio in Inghilterra è il top assoluto e resta sempre un altro mondo”. Occupandosi, oggi, di giocatori giovani e forti, vede in Barella, Chiesa e Raspadori il futuro del calcio italiano, mentre nella nazionale tedesca dovrebbero affermarsi calciatori del calibro di Florian Wirtz, Leroy Sanè e Kai Havertz.

I dati sulle statistiche sono presi da Transfermarkt

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Immagine di copertina: screenshot da YouTube