Maria Fernanda Sanchez, la messicana scomparsa, trovata morta in un canale di Berlino

Maria Fernanda Sanchez era scomparsa da due settimane a Berlino. Lo scorso sabato è stato ritrovato il corpo senza vita della ragazza

Maria, soprannominata Maffy, si trovava a Berlino da cinque mesi per un master universitario in new media design. E’ stata vista l’ultima volta sabato 22 luglio, il Christopher Street Day, giorno in cui si svolge il pride di Berlino, al quale Maffy doveva recarsi. Decide, però, di non andarci e di restare a casa per lavorare a un progetto universitario. Poco prima di mezzogiorno, lascia la sua stanza, nel quartiere di Treptow-Köpenick. Il giorno dopo i genitori si allarmano poiché la figlia non risponde alle loro chiamate. Lunedì iniziano le ricerche organizzate dagli amici, i quali aprono anche una pagina Instagram (@find_maffy_berlin) per arrivare a più persone possibili. Sabato 5 alle 16:00, il corpo della ragazza è stato ritrovato da un passante nel canale di Teltow.

Il ritrovamento

Javier Sanchez e Carolina Castañeda, genitori di Maria, sono arrivati a Berlino lunedì scorso per aiutare nelle ricerche. Nei giorni successivi l’Interpol emette un “avviso giallo” (yellow notice) per aiutare a localizzare la ragazza.

La polizia tedesca utilizza cani da fiuto e manda subacquei nei canali, fiumi e laghi. Sabato 5 agosto comunica su X (ex Twitter) che un passante ha trovato la ragazza senza vita vicino a un ponte sul canale di Teltow, nel distretto di Adlershof. Nel tweet si precisa che “allo stato attuale delle conoscenze, non è ipotizzabile alcuna colpa di terzi”, ma bisogna ancora attendere i risultati dell’autopsia.

I comunicati

La polizia aveva affermato all’inizio delle indagini che avevano motivo di pensare che la ragazza stesse passando una crisi psicologica. Il 14 luglio Maffy aveva chiesto su un gruppo Facebook, “Latinas en Alemania”, se qualcuno conosceva uno psicologo che parlava spagnolo al quale poteva rivolgersi per un momento difficile che stava passando.

Javier Sanchez e alcune persone vicine alla ragazza spiegano che Maria abitava al primo piano di uno studentato con un balcone che dava sulla strada. La porta è stata trovata aperta, il suo cellulare sul letto e la stanza alterata.

L’Ambasciata messicana in Germania mostra la sua solidarietà verso le persone vicine a Maria e ricorda di avere un servizio di salute mentale gratuito.

Gli amici la ricordano come una giovane donna positiva e piena di vita, con tanti piani in mente per il suo futuro.

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