Margot Honecker, la “strega viola” della Germania Est
Margot Honecker è stata una delle donne più conosciute della Germania orientale. Mal sopportata per il rigore e per la scarsa empatia, ha avuto un ruolo dominante nella vita culturale della Repubblica Democratica Tedesca.
Al fianco di un grande uomo c’è sempre una grande donna. È così che forse milioni di cittadini della Germania Est motivavano la presenza di una donna così coriacea e misteriosa come Margot Honecker, moglie di Erich, nel governo di stampo socialista. Temuta, odiata e ritenuta più dominante del marito, fu una delle personalità più influenti e più convinte socialiste dell’epoca, tanto che si guadagnò il soprannome “die lila Hexe” (la strega viola).
L’infanzia e la famiglia
Margot Feist era nata a Halle, nella Sassonia Anhalt, il 17 aprile 1927 da Gotthard Feist, calzolaio, e Helene, materassaia. I suoi genitori erano vicini al partito comunista tedesco (KPD), che appoggiarono illegalmente anche dopo l’ascesa di Hitler nel 1933. In qualità di dissidente politico, suo padre venne internato negli anni ’30 nel campo di Lichtenburg e dal 1937 al 1939 nel campo di concentramento di Buchenwald. La madre morì prematuramente nel 1940 quando Margot era appena adolescente. Dal 1938 al 1945 fu membra del Bund Deutscher Mädel, il ramo femminile della gioventù hitleriana. Dopodiché lavorò come telefonista e stereotipista.
La relazione con Honecker
Nel dicembre 1949 a 22 anni era a capo dell’organizzazione pionieristica Ernst Thälmann e durante un viaggio a Mosca in occasione delle celebrazioni per il 70° compleanno del dittatore sovietico Stalin conobbe più da vicino Erich Honecker, all’epoca appena sposatosi con l’esponente della FDJ Edith Baumann. I due iniziarono una relazione che cercarono di tener segreta. Nel 1952 nacque la loro figlia Sonja. In seguito la moglie di Honecker fece pressione sul segretario generale Walter Ulbricht al fine di ottenere la separazione. Honecker accettò pur di non mettere a rischio la sua carriera politica. I due poterono convolare a nozze solo tra il 1953 e il 1955. Sebbene non si siano mai separati ufficialmente Margot e Erich Honecker vissero da separati gli ultimi 20 anni prima della caduta del muro.
La carriera politica
Nel 1945 entrò a far parte del partito comunista tedesco, per poi diventare membro della SED (il partito di unità socialista di Germania). Alla fondazione della Repubblica Democratica entrò nella camera popolare del governo socialista. Nel 1954 Walter Ulbricht la volle al ministero dell’istruzione, dove a partire dal 1963 ricoprì la carica di ministro. In questa veste cercò in ogni modo di importare i reali insegnamenti dell’ortodossia socialista e fu responsabile di numerosi allontanamenti e adozioni di bambini senza il consenso dei genitori, spesso accusati di spionaggio. Nella sua idea di formazione dei giovani cittadini tedeschi doveva essere presente un forte senso della disciplina.
I soprannomi
Lo storico Jürgen Kuczynski ha, inoltre, dichiarato che lei era più furba del marito, ma era una bestia (Sie war klüger als er, aber ein Biest). Si guadagnò nel tempo numerosi soprannomi tra cui Blaue Eminenz (eminenza blu), Blaues Wunder (miracolo blu), Lila Drache (drago viola) e Lila Hexe (strega viola). A lei era associato il gioco di parole Miss Bildung, ma Miss veniva qui inteso in senso negativo in quanto Missbildung significava “cattiva formazione”.
La perestrojka
Nel 1986 si oppose fortemente le idee di Michail Gorbačëv. Quindi si espresse criticamente nei confronti della perestrojka, che prevedeva lo smantellamento e la modernizzazione del sistema politico, sociale ed economico dell’Unione Sovietica. Nell’estate del 1989 definì l’Ungheria una terra di traditori poiché aveva accolto numerosi cittadini della RDT. Commentò anche il flusso migratorio con le seguenti parole:
“Non capisco. La gente è stupida? Hanno anche studiato a scuola cosa significa il capitalismo.”
(Ich verstehe das nicht. Sind die Leute so blöd? Die haben doch in der Schule gelernt, was Kapitalismus bedeutet.)
Le dimissioni e la fuga
Dopo la caduta del muro si ritirò dalla sua carica e si rifugiò in Unione Sovietica, ma per paura di un’estradizione in Germania si rifugiò a Santiago del Cile dove visse con la figlia Sonja. Erich Honecker la raggiunse nel 1993, dove morì nel 1994 per un cancro al fegato. Margot Honecker non pagò mai per i danni nei confronti delle famiglie divise e separate a causa delle sue adozioni forzate.
Gli ultimi anni
Dal Cile si allontanò più volte in occasione dell’anniversario dell’indipendenza della Namibia e della rivoluzione del Nicaragua. Nel 2011 sfilò al fianco di Raul Castro durante la parata militare tenutasi a Cuba. Sia nel 2009, che nel 2012 rilasciò delle interviste in cui si dichiarò ancora fiera portatrice dei valori del Socialismo, infatti diceva “Sozialismus geht weiter” (Il socialismo va avanti). È morta in Cile nel 2016 all’età di 89 anni.
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