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Germania, crollo del consumo di carne. Consumati 4,2 kg in meno a persona in un anno

In Germania si mangia sempre meno carne, mentre cresce il consumo di “carne vegetale”

Nel 2022 il consumo di carne in Germania ha toccato il minimo storico dal 1989. L’anno scorso, i tedeschi, hanno consumato in media 4,2 kg di carne in meno a persona rispetto al 2021, arrivando quindi a 52 kg di carne a testa consumati nel 2022. I dati, provenienti dal Centro federale di informazione sull’agricoltura della Germania indicano, inoltre, un conseguente calo del 9,8% della produzione di carne suina, dell’8,2% di quella di manzo e del 2,9% di pollame. Allo stesso tempo, è rilevante notare un aumento del consumo della carne di origine vegetale: in Europa le vendite di alimenti a base vegetale sono cresciute del 6%. I profitti più alti si registrano proprio in Germania.

Non solo un dato economico ma anche una questione politica

Se l’industria della carne potrebbe risentire di minori guadagni – e possibilmente di una perdita di posti di lavoro – a trarre il beneficio di un consumo più contenuto potrebbe essere in primis la salute dei cittadini. Infatti, un eccessivo consumo di carne può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari o tumori. I nutrizionisti consigliano di integrare le proteine nelle nostre diete con più legumi o derivati vegetali, tra cui le “carni finte”, cioè di origine vegetale, ben diverse dalle carni sintetiche. Queste ultime sono riprodotte in laboratorio a partire da cellule animali e la loro sicurezza per la salute umana deve essere ancora accertata.

In secondo luogo, la tendenza è legata alla bioetica: i tedeschi sono diventati più sensibili verso gli animali? Il fatto che i crudeli metodi di produzione nell’industria della carne siano inaccettabili viene denunciato addirittura dal Ministro della salute tedesco Karl Lauterbach.

Infine, sempre il ministro sottolinea che i dati sono particolarmente importanti anche per la questione ambientale. Ridurre il consumo di carne diventa una priorità per la Germania anche per contenere le emissioni di CO2, visto che il settore è responsabile del 20% delle emissioni globali di gas serra.

E in Italia?

In Italia l’attuale consumo apparente di carne si aggira attorno ai 90 kg, ma quello reale è di 38 kg. Si tratta comunque di una cifra ben sopra quella consigliata dagli esperti di 400-500 gr a settimana, ovvero non più di 24 kg all’anno.

Per quanto riguarda i sostituti della carne, il tema della carne sintetica è stato recentemente messo al centro del dibattito pubblico italiano, in cui figurano prese di posizione molto nette. In confronto alla Germania, l’Italia è decisamente contraria alle novità rappresentate dalle carni sintetiche: sia Coldiretti sia il governo osteggiano la crescita del settore. A fine marzo, il Consiglio dei Ministri ha concretizzato la sua posizione approvando un disegno di legge che vieta la produzione e la commercializzazione della carne sintetica. L’Italia è diventato il primo paese al mondo a mettere al bando questi alimenti.

 

Leggi anche: Le mense delle università di Berlino mettono al bando la carne per tutelare l’ambiente – Berlino Magazine

 

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Immagine di copertina:  Pixabay