Un’università tedesca ha messo al bando la barba lunga perché la mascherina non la copre abbastanza

L’Universitätmedizin Greifswald ha inviato agli studenti un’email con un’illustrazione che indica quali barbe riducono l’effetto della mascherina

Alla fine del mese di gennaio, l’Università di medicina di Greifswald, nel Nord della Germania, ha inviato ai suoi studenti un’email in cui veniva indicato il modo corretto di indossare la mascherina. L’email, però, conteneva anche una restrizione ambigua. Si tratta di un’illustrazione che spiega nel dettaglio quali tipi di barbe influiscono nell’indossare correttamente la mascherina e quali no. L’illustrazione proviene dal Centro americano per il controllo delle malattie (CDC) e risale al 2017, non è stata quindi realizzata appositamente per contrastare la pandemia di Covid. Ovviamente quest’ambigua restrizione ha scatenato proteste tra alcuni studenti, che la vedono come troppo esagerata.

L’infografica del CDC

L’email con l’infografica del CDC, mandata dall’Università di medicina di Greifswald, ha suscitato stupore e irritazione. Nel grafico risalente al 2017 sono presenti più di 30 tipi diversi di barbe e baffi. Lo scopo del grafico era informare chi utilizza le mascherine per ragioni professionali sul corretto uso delle mascherine N95, che devono “sigillare” il volto per funzionare nel modo corretto. In questo caso barba e baffi andrebbero tagliati poiché impediscono l’aderenza del dispositivo al volto. L’immagine del CDC prende in considerazione quasi tutti gli stili di barba. I tipi di barba che non riducono l’efficacia della mascherina sono per esempio la barba curata e molto corta, i baffi o il pizzetto. Mentre la barba lunga, incolta o baffi eccessivamente larghi potrebbero rappresentare un problema.

Centers for Disease Control and Prevention, National Institute for Occupational Safety and Health

La barba può davvero ridurre l’efficacia della mascherina?

Per ridurre il rischio di contrarre il Coronavirus è importate che la mascherina si adatti perfettamente al viso. Gli esperti hanno dichiarato che, a seconda della lunghezza o dello spessore della barba, questa potrebbe ridurre l’efficacia della mascherina, creando più spazio tra viso e mascherina. Sembra però che ci siano pochissime ricerche, se non nessuna, sul fatto che chi ha la barba accumuli, ospiti o diffonda più virus rispetto a chi non ce l’ha. L’unico fatto noto riguardo il portare la barba con la mascherina è che se la mascherina non si adatta correttamente al viso, allora il rischio di contrarre il Coronavirus potrebbe essere più alto.

John Swartzberg, un professore clinico emerito alla UC Berkley School of Public Health, ha recentemente detto al Los Angeles Times che le persone con la barba potrebbero “teoricamente” trasferire il Coronavirus dalla loro barba se, per esempio, una persona infetta tossisse su di essa. Tuttavia, Swartzberg ha aggiunto che non ci sono stati studi sull’argomento, e che non conosce “nessun sostegno scientifico” a questa ipotesi.

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Immagine di copertina: Centers for Disease Control and Prevention, National Institute for Occupational Safety and Health