Germania India energia sostenibile, cc-by-2.0, foto da Wikimedia commons, https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Visita_Primer_Ministro_de_la_Rep%C3%BAblica_de_la_India,_Narendra_Modi_(27519473456).jpgGermania India energia sostenibile, cc-by-2.0, foto da Wikimedia commons, https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Visita_Primer_Ministro_de_la_Rep%C3%BAblica_de_la_India,_Narendra_Modi_(27519473456).jpg

Germania, firmato un accordo da 10 miliardi di euro con l’India per l’uso di energia sostenibile

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Germania e India hanno firmato una serie di accordi bilaterali che prevede lo stanziamento di 10 miliardi di euro di aiuti entro il 2030 per incrementare l’uso di energia sostenibile

Germania e India hanno firmato lunedì 2 maggio una serie di accordi bilaterali mirati allo sviluppo sostenibile che vedranno il Paese dell’Asia meridionale ricevere 10 miliardi di euro di aiuti entro il 2030 per aumentare l’uso di energie verdi. L’incontro e la firma degli accordi ha avuto luogo ieri a Berlino, durante una visita del Primo Ministro indiano Narendra Modi nella capitale tedesca. Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz sta cercando di assicurarsi il sostegno dell’India nel contesto del conflitto in Ucraina, a seguito delle dure posizione assunte di Europa e Stati Uniti nei confronti della Russia.

La posizione dei due Paesi rispetto al conflitto

A differenza del Cancelliere tedesco che anche in questa occasiona ha accusato Mosca di minare i “principi del diritto internazionale”. Narendra Modi si è astenuto dal criticare apertamente Mosca e limitandosi a ribadire il suo appello rivolto parallelamente a Russia e Ucraina a porre fine al conflitto: “Crediamo che nessun Paese possa uscire vittorioso da questa guerra”. La Russia è uno dei maggiori fornitori di armi dall’India che, precedentemente, ha elogiato il governo indiano per la posizione neutrale del Paese nei confronti del conflitto.
Gli accordi firmati mirano ad accelerare la transizione ecologica dell’india

Gli accordi firmati il 2 maggio prevedono l’assistenza tecnica della Germania per incrementare l’uso di energie rinnovabili e dell’idrogeno, la riduzione delle emissioni di gas serra, la protezione della biodiversità e il miglioramento dell’uso dei terreni agricoli. L’India è infatti uno stato “oscillante” per quanto riguarda il tema delle energie verdi e degli sforzi globali per affrontare il cambiamento climatico. Per questo l’accordo è stato considerato un buon traguardo anche dalle associazioni ambientaliste, come ad esempio da Germanwatch. “Accelerare la transizione energetica è un contributo fondamentale per rimanere entro il limite di 1,5 gradi”, ha affermato il direttore politico di Germanwatch, Christoph Bals, riferendosi alla soglia di riscaldamento fissata nell’accordo sul clima di Parigi del 2015. Ha anche esortato gli altri membri del Gruppo dei Sette maggiori economie industrializzate a raggiungere accordi simili con l’India.

Scholz ha invitato India, Indonesia, Senegal e Sud Africa a partecipare al prossimo vertice del G-7 in Germania alla fine di giugno. Altre aree di cooperazione concordate tra i due Paesi lunedì sono incentrate sulla migrazione, la ricerca nucleare e l’istituzione di canali di comunicazione sicuri tra i due governi.

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