Germania, da giugno agli ucraini in fuga lo stesso sussidio di disoccupazione dei tedeschi
In Germania gli ucraini in fuga usufruiranno dello stesso sussidio di disoccupazione dei tedeschi a partire da giugno
Come riportato dal quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine”, il governo federale del cancelliere Olaf Scholz (SPD), ha deciso insieme agli stati federali che da giugno 2022 i rifugiati di guerra in fuga dall’Ucraina in Germania usufruiranno degli stessi vantaggi di base dei beneficiari della Hartz IV, il sussidio di disoccupazione di norma riservato ai tedeschi. Già da marzo 2022, infatti, l’Unione Europea aveva concesso ai rifugiati di guerra uno status speciale, ovvero una legge che non era mai stata applicata prima e che si basa sulla “direttiva sull’afflusso di massa” dell’UE. La concessione dei benefici della Hartz IV ai rifugiati di guerra in Ucraina ha acceso un ampio dibattito in Germania in merito a come trattare chi sta cercando protezione. I politici di sinistra e le associazioni per i lavoratori, ad esempio, hanno ribadito di fare attenzione per evitare disparità nel trattamento delle persone.
Le concessioni per i rifugiati ucraini
A causa della loro delicata situazione attuale, agli ucraini sarà concesso in Germania un permesso di soggiorno anche senza una richiesta di asilo. Il permesso è valido per un anno e può essere esteso a tre anni. Questo permesso di soggiorno, inoltre, consente di muoversi liberamente all’interno degli stati federali e di lavorare. La legge sui benefici per i richiedenti asilo fornisce attualmente somme mensili pari a 367 euro, mentre il sistema Hartz IV ne fornirebbe 449. Inoltre, i costi dell’alloggio (che è possible scegliere) sono coperti – tenendo anche conto che i normali benefici per i richiedenti asilo non prevedono la libera scelta dell’alloggio. A seconda della situazione, però, le autorità del governo possono anche collocare i beneficiari in alloggi collettivi.
Le parole del sindaco di Berlino e del ministro federale degli Interni
“Qui dobbiamo ribadire che in Germania vi è chiaramente una parità di trattamento, perché i rifugiati di guerra sono considerati al pari di richiedenti asilo il cui status è già stato riconosciuto”, dichiara il sindaco di Berlino Franziska Giffey (SPD) al notiziario mattutino della ZDF. Il ministro federale degli interni Nancy Faeser, inoltre, ha un’opinione simile, espressa in un’intervista per la rivista Bild: “Non vogliamo trattare i rifugiati dall’Ucraina peggio delle persone che hanno ottenuto il diritto d’asilo in Germania”.
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Foto di copertina: Sostegno per l’Ucraina in Germania CC0 di ©samuelfrancisjohnson da Pixabay