Germania, abolita legge nazista contro l’aborto

Il Parlamento federale ha finalmente abrogato una legge risalente all’epoca del Terzo Reich che vietava ai medici di ‘pubblicizzare’ l’aborto

Mentre negli Stati Uniti d’America la Corte Suprema annullava, venerdì 24 giugno, la sentenza Roe vs. Wade del 1973 che aveva legalizzato l’aborto, il Bundestag tedesco ha invece abolito una vecchia legge nazista legata all’interruzione di gravidanza. Si tratta del contestato paragrafo 219a del Codice penale tedesco che, in sostanza, vietava ai medici di fornire informazioni alle donne che decidevano di abortire. Un’assurda legge, che risaliva a più di 80 anni, che ha limitato per troppo tempo i diritti fondamentali delle donne, mettendone a rischio la salute.

“Ogni condanna ai sensi del paragrafo 219a del Codice penale è una condanna di troppo” ha dichiarato il ministro della Giustizia Marco Buschmann durante la discussione sull’abolizione della legge al Bundestag. Secondo la legge, chiunque forniva informazioni sull’aborto rischiava fino a due anni di reclusione e una multa. Per le donne che decidevano di interrompere la gravidanza, era quindi impossibile anche solo sapere quali medici praticavano l’aborto.  A votare contro l’abolizione del paragrafo 219a sono starti i cristianodemocratici della Cdu e il partito populista, sovranista di estrema destra Alternative für Deutschland.

Im Internet kann jeder alles über Schwangerschaftsabbrüche verbreiten. Hochqualifizierten Ärztinnen und Ärzten verbietet das Strafrecht, sachliche Informationen bereitzustellen. Das ist absurd und ungerecht. Wir beenden diesen Zustand und schaffen Paragraf #219a StGB endlich ab. pic.twitter.com/OR7OLcUyrB

— Marco Buschmann (@MarcoBuschmann) June 24, 2022

L’aborto in Germania

L’interruzione di gravidanza, in Germania, è regolata dagli articoli 218 e 219 del codice penale: l’aborto è inserito nella sezione dei reati «contro la vita» accanto a crimini come l’omicidio colposo. Il primo dei due articoli, dopo aver definito l’interruzione di gravidanza come un reato, indica le condizioni attraverso le quali quel reato non è considerato punibile.

Una donna può abortire entro le prime 12 settimane di gravidanza se presenta al medico un foglio di consulenza. L’aborto resta impunito anche oltre le 12 settimane in caso di stupro, pericolo di vita per la donna o malformazioni del feto.

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