Gärten der Welt, lo splendido parco di Berlino con esempi di giardini di tutto il mondo

A Marzahn si trovano i Gärten der Welt, lo spazio verde più internazionale di Berlino dove girovagare per i parchi tipici di diverse culture e paesi

Dieci giardini a tema accompagnano i visitatori in un viaggio attraverso l’arte tradizionale e contemporanea del giardino e dei paesaggi dell’Asia, della penisola arabica e dell’Europa. La versatilità di questo perco è decisamente affascinante.

L’inaugurazione dei Gärten der Welt ha avuto luogo nel 1987, in occasione dei 750 anni di Berlino. All’inizio degli anni ’90, il parco è stato ribattezzato da Berlin Garden Show a Recreational Park Marzahn. Alla fine dello stesso decennio nacque il progetto Gärten der Welt (Giardini del Mondo). Il parco si trova nel mezzo di un’ampia area che comprende il Kienberg e il Wuhletal, fungendo da oasi verde per i residenti di Marzahn-Hellersdorf. Una delle particolarità dei Gärten der Welt è sicuramente la funivia lunga 1,5 chilometri, sospesa a 35 metri d’altezza sopra la valle di Wuhletal direttamente all’interno del parco. È presente anche il Wolkenhain, una piattaforma panoramica che permette ai visitatori di ammirare la campagna del Brandeburgo e il centro di Berlino da un’altezza di circa 120 metri sul livello del mare.

Giardino cinese

Il giardino cinese dei Gärten der Welt è stato costruito in quattro anni con materiali portati appositamente dalla Cina. Gli operai pechinesi hanno realizzato il classico giardino di uno studioso cinese, caratterizzato da semplicità e colori tenui. Al centro dell’area è presente un lago, e non può mancare la tipica casa da tè. L’ultimo elemento di questo giardino è il ponte a zig-zag, chiamato anche ponte cinese, che ha lo scopo di condurre lo sguardo dei visitatori verso diverse prospettive.

Chinesischer Garten, foto di onnola, da flickr

Chinesischer Garten, foto di onnola, da flickr

Giardino giapponese

Il giardino giapponese presenta elementi tradizionali dello stile nipponico: alberi di ciliegio, pietre, corsi d’acqua e un padiglione situato al centro dell’area. Il giardino è diviso in tre parti che simboleggiano la storia, il presente e il futuro. È stato pensato per essere un luogo di tranquillità e di introspezione. Il progetto è stato realizzato nell’ambito della partnership tra Berlino e Tokyo.

Frühling im Japanischen Garten, foto di micharl_foto, da flickr

Frühling im Japanischen Garten, foto di micharl_foto, da flickr

Giardino balinese

Gli elementi strutturali del giardino balinese, progettati dall’architetto indonesiano I Putu Edy Semara, sono stati in gran parte prefabbricati a Bali e assemblati a Berlino da abili operai balinesi. Il giardino, situato nella Sala Tropicale, è una composizione ricca di abitazioni e templi tipici di Bali immersi in una giungla esotica di piante tropicali. Il giardino balinese è progettato in modo che tutti gli elementi possano entrare in armonia tra loro, ecco perché è  anche chiamato Giardino delle tre armonie.

Balinesischer Garten, foto di riesebusch, da flickr

Balinesischer Garten, foto di riesebusch, da flickr

Giardino orientale

Il giardino orientale combina le tradizioni dei giardini di diversi paesi dell’Oriente. Nascosto all’interno di mura alte quattro metri, questo cortile rappresenta un’oasi paradisiaca. Poiché è proibito raffigurare animali o persone nei giardini orientali, gli elaborati ornamenti realizzati da artigiani marocchini mostrano esclusivamente motivi floreali, calligrafici o geometrici. Se esplorate il giardino con attenzione, troverete queste incisioni quasi ovunque: nella pietra arenaria, nell’intonaco, nel pavimento e nelle decorazioni in legno.

Orientalischer Garten, foto di Gertrud K., da flickr

Orientalischer Garten, foto di Gertrud K., da flickr

Giardino coreano

Il giardino coreano è un dono da parte della città di Seul a Berlino. Costituito da paesaggi variegati e ricchi di natura, il giardino venne progettato secondo la cultura tradizionale coreana. Il paesaggio naturale è quindi molto variegato ed è diviso in quattro cortili delimitati da mura. L’ambiente roccioso ricco di pini, bambù, querce e aceri giapponesi rappresenta il vero paesaggio naturale della Corea. Tre diverse scuole di pensiero influenzano il design del giardino coreano: il buddismo, gli insegnamenti di Confucio e le credenze sciamaniche popolari.

Koreanischer Garten, foto di riesebusch, da flickr

Koreanischer Garten, foto di riesebusch, da flickr

Giardino rinascimentale italiano

Questo giardino riporta i visitatori all’epoca del Rinascimento italiano. Al centro del cortile, tra siepi di bosso e di tasso disposte geometricamente, c’è una fontana di pietra. Il soprannome Giardino della Bobolina si riferisce ad una statua di marmo alta 1.30 metri presente all’interno del Giardino di Boboli di Firenze. Le colonne, i gradini, le panchine e la pavimentazione sono stati realizzati con l’arenaria grigio chiara tipica dei giardini rinascimentali italiani.

Italienischer Renaissancegarten, foto di riesebusch, da flickr

Italienischer Renaissancegarten, foto di riesebusch, da flickr

Giardino inglese

Il giardino inglese presenta al centro della zona un tipico cottage inglese con il tetto di paglia. La struttura è circondata da aiuole di rose e arbusti, un orto e un boschetto di alberi da frutto. Se la fame si fa sentire è possibile fermarsi all’interno del piccolo cottage per uno spuntino e, naturalmente, anche per una fumante tazza di tè.

Englischer Garten, foto di © Konstantin Börner

Englischer Garten, foto di © Konstantin Börner

Giardino cristiano

Il giardino cristiano è una replica di un cortile di un monastero medievale. Una passerella attraversa l’area quadrata del giardino, delimitata da pannelli di alluminio laccato in oro adornati da passaggi di testo dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il disegno tipografico è di Alexander Branczyk. Il nome di questo giardino fu inizialmente discusso perché, originariamente, nessun giardino doveva essere chiamato come una religione.

Christlicher Garten, foto di Rudike, da flickr

Christlicher Garten, foto di Rudike, da flickr

Giardino ebraico

Nell’ottobre 2021, la rappresentazione della diversità culturale e religiosa all’interno dei Giardini del Mondo è stata ampliata con un elemento essenziale, ovvero il giardino ebraico. Questo cortile si estende su una superficie di circa 2.000 metri quadrati e si affaccia sul vicino giardino cristiano. Il team di architetti che ha disegnato il progetto del giardino ebraico ha deciso di non inserire al suo interno espliciti riferimenti religiosi.

Jüdischer Garten, foto di riesebusch, da flickr

Jüdischer Garten, foto di riesebusch, da flickr

Labirinto di siepi e labirinto di ciottoli 

Il labirinto di siepi del Palazzo di Hampton Court (Inghilterra, XVII secolo) e il labirinto pavimentale della cattedrale gotica di Chartres (Francia, 1230 circa) sono stati d’ispirazione per la costruzione dei due labirinti dei Gärten der Welt. Nel labirinto di ciottoli è presente soltanto una strada giusta; il labirinto di siepi, invece, è un sistema complesso di percorsi con intersezioni e vicoli ciechi. Il labirinto di siepi è stato realizzato con più di 1.200 alberi di tasso e il labirinto di ciottoli con un mosaico pavimentale che trae ispirazione dall’arte europea dei giardini.

Von Jean-Luc 2005, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2904640

Von Jean-Luc 2005, CC BY-SA 3.0, da wikipedia

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Immagine di copertina: foto di PxHere