In Germania arriva “Il mio corpo”, poetico film del regista italiano Michele Pennetta
Il nuovo film del regista italiano Michele Pennetta, “Il mio corpo”, sarà proiettato nelle sale dei cinema tedeschi dal 18 agosto.
“Il mio corpo“, nuova pellicola del regista Michele Pennetta, debutta nei cinema di Berlino dal 18 agosto in italiano, con sottotitoli in tedesco. Distribuito da Salzgeber, il film-documentario racconta di due giovani immigrati, Oscar e Stanley, che vivono ai margini di una Sicilia assolata. Il primo raccoglie metalli con il padre e il fratello per rivenderli; il secondo cura l’orto e svolge le pulizie nella chiesa presso cui opera il sacerdote che gli ha offerto la sua protezione.
Apparentemente diversi, Oscar e Stanley sono accomunati dal medesimo stato di dipendenza dalle decisioni degli altri. A motivarli è il desiderio di una vita migliore. L’aspirazione dei due giovani scorre però lenta sullo schermo: a modificare la normale percezione del tempo sono i prolungati silenzi che inducono lo spettatore a cercare risposte nei gesti e nelle espressioni dei due protagonisti. Sulle note dello “Stabat mater” di Giovanni Battista Pergolesi, Pennetta offre due storie tratte dalla vita quotidiana e inserite all’interno di una cornice d’autore. Per tale ragione ha già riscontrato consensi al Festival del cinema Visions du Réel di Nyone all’ACID di Cannes. Nel 2021 ha inoltre concorso al Premio del cinema svizzero per il migliore documentario.
Profilo di Michele Pennetta
Il regista italiano è nato nel 1984 a Varese e si è formato presso la École universitaire professionnelle de la suisse italienne e l’École Cantonale d’Art de Lausanne, in Svizzera. Nel 2016 ha diretto “Pescatore di corpi”, suo primo lungometraggio.
Precedente produzione
“Il mio corpo” non è il primo film-documentario di Pennetta ambientato in Sicilia. Rispettivamente nel 2013 e nel 2016 ha scritto e diretto “A’ iucata” e “Pescatori di corpi”. Ad accomunare le tre opere di Pennetta non è soltanto la terra sicula, ma anche la poeticità con cui vengono presentati e trattati problemi afferenti al territorio.
Non resta che andare al cinema per lasciarsi trasportare da un film-documentario che sembra riproporre, in chiave moderna, il realismo poetico francese degli anni Trenta.
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Immagine di copertina: Michele Pennetta a Berlino. Foto di Jake Hills da Unsplash