Ex Cancelliere Schröder rischia sanzioni dall’UE per rapporti con società russe

Il Parlamento europeo ha intimato a Gerhard Schröder di dimettersi dal consiglio di amministrazione dell’azienda petrolifera russa Rosneft

L’ex Cancelliere tedesco Gerhard Schröder continua a essere nell’occhio del ciclone per i suoi rapporti finanzieri con alcune società russe. Giovedì 19 maggio il Parlamento europeo ha infatti sollecitato Schröder a lasciare immediatamente il board di Rosneft, società petrolifera russa controllata dallo Stato russo. La stessa richiesta è stata fatta a Karin Kneissl, ex ministra degli Esteri dell’Austria, anch’essa membro del consiglio di Rosneft e amica di Vladimir Putin, il quale aveva partecipato al suo matrimonio nel 2018. “Molti ex politici si sono recentemente dimessi dalle loro posizioni all’interno di aziende russe e chiediamo con forza che altri, come Karin Kneissl e Gerhard Schröder, facciano lo stesso” si legge in un documento diffuso dal Parlamento europeo. L’europarlamentare tedesco Markus Ferber ha dichiarato, a proposito della vicenda, che “Occupando una posizione al vertice di società affiliate al Cremlino, l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder sta di fatto collaborando strettamente con la Russia”.

Se Schröder decidesse di non dimettersi potrebbe essere colpito dalle sanzioni decise dagli Stati membri

Nel caso in cui l’ex Cancelliere non si dimettesse, potrebbe essere colpito dalle stesse sanzioni decise dagli Stati membri contro oligarchi e società russe. Fino ad oggi l’UE ha colpito oligarchi e funzionari legati al Cremlino congelandone i beni ma non ha mai preso di mira gli europei che occupano posti di alto livello in aziende russe. Ma presto le cose potrebbero cambiare. Nel documento del Parlamento europeo si può infatti leggere come si voglia inserire nell’ elenco delle persone colpite dalle sanzioni dell’UE “i membri europei dei consigli di amministrazione delle principali società russe e i politici che continuano a ricevere denaro russo”.

Il Governo tedesco vuole spogliare Schröder e Merkel di alcuni privilegi di cui godono come ex Cancelliere

L’attuale Governo guidato dal Cancelliere Olaf Scholz vuole tagliare drasticamente i privilegi di cui beneficiano gli ex Cancellieri della Germania quindi, attualmente, Gerhard Schröder (in carica dal 1998 al 2005) e Angela Merkel (alla guida dello Stato dal 2005 al 2021). Il Governo di Olaf Scholz – appartenente all’Spd come Schröder – vuole di fatto tagliare gli uffici di cui dispongono i due ex Cancelliere e i relativi dipendenti. Solo nel 2021 l’ufficio di Schröder – che si trova in Unter den Linden 50 – e i dipendenti di Gerhard Schröder sono costati ai cittadini tedeschi 418.531. Solo per i suoi viaggi l’ex Cancelliere dell’Spd ha ricevuto 12.000 di rimborsi. Il Tagesspiegel ha riportato che è molto probabile che i costi dell’ufficio e dei dipendenti di Angela Merkel – ritiratasi dalla vita politica nel dicembre del 2021 – arrivino a ben 800.000 euro entro la fine del 2022. A tutto questo bisogna anche unire la pensione che i due ex Cancellieri percepiscono, pari a circa 8.300 euro mensili.

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Immagine di copertina: Vladimir Putin e Gerhard Schröder Screenshot da Youtube https://www.youtube.com/watch?v=eGwsmt5rIKM