Cancelliere Scholz: “Aiutare l’Ucraina con l’invio di armi pesanti porrà fine alla violenza”

Il Cancelliere federale Olaf Scholz ha difeso davanti ai membri del Bundestag la scelta del Governo tedesco di fornire armamenti pesanti all’Ucraina

“La Russia non deve vincere questa guerra, l’Ucraina deve sopravvivere”. Sono le parole pronunciate dal Cancelliere Olaf Scholz in un discorso al Bundestag – il Parlamento tedesco – nella mattinata di giovedì 19 maggio. Scholz ha giustificato la scelta – criticata da alcuni partiti dell’opposizione e da parte dell’opinione pubblica – di inviare armi pesanti all’Ucraina per combattere l’esercito russo che ha invaso il Paese il 24 febbraio. “Aiutare un paese brutalmente attaccato è un contributo per respingere l’attacco e porre così fine alla violenza il più rapidamente possibile” ha commentato Scholz davanti ai parlamentari del Bundestag. “Abbiamo tutti un obiettivo in comune: la Russia non deve vincere questa guerra. L’Ucraina deve sopravvivere” ha sottolineato il Cancelliere. Che ha poi aggiunto come la scelta di inviare armamenti pesanti in Ucraina sia stata “soppesata e strettamente coordinata a livello internazionale” con tutti gli Stati membri della NATO.

Scholz ha inoltre dichiarato che bisogna aspettarsi un intensificarsi del conflitto in Ucraina

I 30 sistemi antimissile Gepard promessi poche settimane fa verranno consegnati “rapidamente” ha dichiarato Scholz. Secondo quanto riportato dal giornale tedesco Der Spiegel nelle ultime due settimane la Germania ha inviato in Ucraina 2.450 pistole anticarro (tipo “RGW 90”), 1.600 mine anticarro DM22 e 3.000 mine anticarro DM31.  “Dobbiamo preoccuparci che la guerra si intensifichi. Finora, sfortunatamente, non è possibile vedere una fine del conflitto a breve termine” ha affermato Scholz, durante un’intervista al programma RTL Direkt nella serata di lunedì 16 maggio. Scholz aveva inoltre ribadito nuovamente che l’obiettivo principale in questo momento è di non permettere che la Russia vinca la guerra.

Scholz ha parlato anche di una sua visita a Kiev

Durante l’intervista a RTL Direkt il Cancelliere aveva comunque ripetuto che i Paesi membri dell’Alleanza atlantica non parteciperanno direttamente al conflitto. Inoltre Scholz aveva nuovamente rifiutato l’idea di una no-fly zone in Ucraina. Secondo il capo dello Stato tedesco, infatti, introdurla richiederebbe l’uso di aerei da guerra e, di conseguenza, un coinvolgimento diretto degli Stati appartenenti alla NATO nel conflitto. Scholz aveva poi parlato anche di una sua eventuale visita a Kiev, dopo quella della ministra degli Esteri federale Annalena Baerbock il 10 maggio 2022, prima rappresentante del Governo tedesco a visitare le zone del conflitto. Il Cancelliere aveva spiegato che una sua visita in Ucraina “Deve essere qualcosa che venga promosso concretamente, e non deve essere solo un’opportunità per fare fotografie. Non mi unirò a un gruppo di persone che fanno qualcosa solo per un breve servizio fotografico”.

 

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Immagine di copertina: Olaf Scholz – Global Citizen Festival Hamburg 03, Frank Schwichtenberg, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0