Crisi energetica: la Germania abbasserà le temperature del riscaldamento in tutti gli uffici pubblici
La Germania intende risparmiare nel riscaldamento: è bene abbassare il termostato di qualche grado per far fronte alla crisi energetica
19 gradi Celsius è la temperatura a cui verranno abbassati i termostati nel prossimo inverno. Così almeno è quanto affermato venerdì scorso dal ministro dell’Economia Robert Habeck durante un’intervista al Süddeutsche Zeitung. Dalla nuova misura, che interesserà tutta la Germania colpita da una crisi energetica senza precedenti, saranno tuttavia esclusi ospedali così come “altre parti del sistema sociale”. Per implementare una forma di risparmio già attuata da alcune città, poi, si provvederà a spegnere le luci di monumenti ed edifici pubblici, oltre alle insegne luminose di annunci pubblicitari.
Gas, quanto costi?
Le limitazioni delle forniture di gas dalla Russia costituiscono il punto di non ritorno. Dopo gli scandali riguardanti il gasdotto Nord Stream 1 e le conseguenti sanzioni occidentali a Mosca, la Germania cerca strategie per rendersi sempre meno dipendente dal Cremlino dal punto di vista energetico.
Di recente, il governo ha imposto il riempimento degli impianti di stoccaggio e ha riavviato le centrali a carbone fuori servizio per alleviare la pressione nelle unità del gas, in modo da evitare carenze durante l’inverno. Già da inizio estate, poi, le amministrazioni tedesche si erano adoperate per incrementare l’utilizzo dei trasporti pubblici, oltre a promuovere una normativa volta a vietare il riscaldamento delle piscine private. Tutte misure favorite dall’alto che si uniscono ad appelli ai singoli cittadini, come quello di restringere i tempi della doccia, cosa che lo stesso Habeck ha dichiarato di fare.
Riscaldare risparmiando
Nonostante lo sforzo delle autorità per ridurre il consumo di gas, nuove idee e alternative innovative stanno emergendo anche dal mondo dell’informatica. L’associazione digitale Bitkom di Berlino ha recentemente constatato che circa 350.000 appartamenti in tutta Germania potrebbero sfruttare il calore di scarto dei grandi data center per rifornirsi di energia e acqua calda per il riscaldamento. Questi ultimi, infatti, sono collegati direttamente alle reti di teleriscaldamento pubbliche e private, ma spesso manca l’infrastruttura necessaria. Per questo motivo, una considerevole percentuale di calore funge da residuo. Lo stesso presidente dell’associazione Achim Berg ha evidenziato la preziosità di questa risorsa, che costituisce un vero e proprio potenziale da non lasciare inutilizzato.
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Immagine in evidenza: Crisi energetica – Riscaldamento ©TBIT da Pixabay