Contagi in forte aumento, la Germania valuta il mantenimento delle restrizioni

Il Covid-19 non si ferma, i contagi sono di nuovo in aumento in Germania. Il Governo sta adesso decidendo se portare avanti la graduale riduzione di misure di sicurezza prevista per il 20 marzo 2022

A pochi giorni dall’allentamento delle restrizioni, previsto per il 20 marzo 2022, la Germania sta valutando se procedere o rimanere più cauta nei riguardi dei regolamenti per combattere il virus Covid-19, arrivando a mantenere lo status quo. Preoccupa, infatti, l’enorme aumento dei casi nelle ultime settimane, con punte che hanno superato i 200.000 contagi giornalieri. I dati del Robert Koch Institute (RKI) hanno mostrato che il dato relativo all’incidenza ai 7 giorni – cioè i contagi registrati ogni 100.000 abitanti nell’ultima settimana – è arrivato a 1.526,8 rispetto a 1.496 un giorno prima e 1.231,1 una settimana prima.

La preoccupazione di politici ed esperti sanitari

Il presidente di DIVI (l’associazione interdisciplinare tedesca di medicina di terapia intensiva e medicina d’urgenza), Gernot Marx ha chiesto che rimanga obbligatorio indossare le mascherine negli spazi pubblici interni. Markus Söder governatore della Baviera appartenente al partito di opposizione Cdu/Csu, ha affermato che l’allentamento delle restrizioni e l’eliminazione dell’obbligo di mascherina, porteranno la Germania a una ricaduta e a un aumento di casi. In particolare, Söder si è soffermato a criticare il ministro della Salute Karl Lauterbach (SPD) per le contraddizioni trapelate dalle sue affermazioni. Infatti, il ministro della Salute ha recentemente dichiarato che si aspetta ulteriori ondate di contagi e la possibile nascita di nuove varianti, ma allo stesso tempo il Governo vuole abolire le misure di sicurezza. Il Governo aveva deciso di eliminare quasi tutte le restrizioni entro marzo 2022, lasciando l’obbligo di indossare la mascherina e dei test rapidi per particolari eventi. Oltre a Söder, anche i medici tedeschi hanno espresso preoccupazione per l’allentamento delle restrizioni. Si è unito a loro il presidente dell’Istituto Robert-Koch, l’organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania, Lothar Wieler. Quest’ultimo ha dichiarato come sia necessario rimanere cauti e valutare bene se partecipare a grandi eventi in questo momento come, ad esempio, le partite di calcio.

L’Europa tra guerra e pandemia

Anche se gli ospedali tedeschi stanno resistendo bene alla nuova ondata di contagi, domenica 13 marzo 2022, la Germania ha riportato un aumento significativo delle infezioni quotidiane di Covid. Infatti, il tasso di incidenza è salito per la prima volta sopra i 1.500. Nel frattempo, la guerra in Ucraina ha distratto l’attenzione del pubblico dalla pandemia e i tassi di contagio sono tornati a crescere in tutta Europa. Il grafico condiviso da Karl Lauterbach sul suo profilo Instagram colora l’Europa e indica l’incidenza che i contagi hanno avuto nell’ultima settimana, fino all’11 Marzo. Nessun Paese è colorato d’azzurro, quindi ha un bassissimo tasso di incidenza, ma molti – compresa la Germania – si colorano di viola, nero e lilla, cioè gli ultimi colori della lista, nonché i più gravi. Nei Paesi Bassi e in Austria il tasso di incidenza è salito a quasi 2.770, mentre di oltre 2.000 in Svizzera. Nel Regno Unito il tasso è di poco inferiore a 580, e dall’altro lato, in Francia, è a 616. L’Italia conferma un tasso di incidenza pari a 505.

 

 

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Immagine di copertina: 7C0// flickr