Anche senza obbligo, la maggioranza dei tedeschi vorrà portare la mascherina

Secondo un sondaggio dell’Istituto INSA, il 52% dei tedeschi vuole continuare a indossare la mascherina anche dopo l’allentamento delle restrizioni

Mercoledì scorso, 16 febbraio, il Cancelliere Olaf Scholz e il Ministro della salute Karl Lauterbach hanno annunciato che dal 20 marzo verranno tolte quasi tutte le restrizioni in vigore sul suolo tedesco rendendo obbligatorio solo il requisito di indossare una mascherina e di mantenere la distanza di sicurezza. Quel giorno è stato denominato Freedom Day, il “giorno della libertà”.

Ancora non è definito quando si potrà smettere di indossare le mascherine in luoghi affollati, come nei mezzi di trasporto o nel settore del commercio al dettaglio. Ciò che è chiaro, però, è che la maggior parte dei tedeschi (il 52%) vuole continuare a indossare la mascherina, anche se l’obbligo dovesse venire meno. Questo è quanto emerso da un sondaggio realizzato dall’Istituto INSA per Bild am Sonntag.

A favore del mantenimento dell’obbligo di indossare la mascherina molti esponenti di spicco della coalizione semaforo. Tra questi Anne Spiegel dei Verdi, Dirk Wiese, vice leader di SPD e Markus Söder di CSU. Al contrario, i politici di FDP puntano sull’allentamento delle restrizioni.

I risultati del sondaggio

Dal sondaggio, realizzato domenica scorsa dall’Istituto di ricerca d’opinione INSA, è emerso che più di un cittadino tedesco su due vuole continuare a indossare la mascherina anche qualora non fosse più obbligatorio farlo. A dichiararsi quindi convinto nella volontà di indossare la mascherina è il 52% degli intervistati, contro il 41% che ha invece detto di voler fare a meno della mascherina non appena questo sarà permesso.

I partecipanti al sondaggio hanno anche espresso le proprie preferenze in merito a quali sono le aree in cui continueranno a indossare la mascherina anche dopo la fine delle restrizioni. La maggior parte degli intervistati (79%) vorrebbe continuare a indossare la mascherina negli autobus e nei treni, ma anche nelle aree del commercio al dettaglio (76%).

Un minor numero di persone è invece intenzionato a indossare la mascherina nelle istituzioni culturali (39%), nel settore della ristorazione (23%) e sul posto di lavoro (22%), qualora l’obbligo venisse rimosso.

La coalizione semaforo è favorevole all’obbligo di mascherina

I rappresentanti di spicco della coalizione semaforo sembrano essere favorevoli a mantenere l’obbligo di indossare la mascherina anche dopo il 20 marzo. Questo in particolare in alcuni settori, come quello del trasporto pubblico.

Secondo quanto riportato da Bild-Zeitung, i più convinti sostenitori dell’obbligo permamente di mascherina sono i Verdi, che vorrebbero mantenerlo anche all’interno delle scuole. “Sarei felice se le mascherine venissero indossate ancora di più nelle scuole e altrove” ha detto domenica la Ministra della famiglia Anne Spiegel (Die Grünen). Allo stesso modo per Dirk Wiese, vice leader di SPD, la mascherina dovrebbe continuare a essere “a disposizione dei Länder come strumento in alcuni settori sensibili”. Anche per Markus Söder (CSU) il governo federale dovrebbe mantenere in vigore alcune delle normative vigenti: “abbiamo bisogno di una base legale che renda ancora possibile indossare le mascherine e fare i test”, ha detto.

Chi ha una visione contraria sono invece i politici di FDP che fanno invece leva sulla responsabilità del singolo cittadino. “È responsabilità personale di ogni individuo decidere dove e in che misura si indossa una mascherina nella vita quotidiana”, ha detto Christine Aschenberg-Dugnus, portavoce della politica sanitaria di FDP. Anche per quanto riguarda il contesto scolastico “è particolarmente importante per i bambini essere in grado di andare avanti nella loro vita quotidiana senza una mascherina” ha continuato.

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Immagine di copertina: foto di Alexandra_Koch da Pixabay