L’affascinante Brücke Museum nella Grunewald di Berlino

Il Brücke Museum a Berlino ospita gran parte della produzione artistica del gruppo di giovani studenti di architettura originari di Dresda, riunitisi sotto il nome di Brücke. Nel 1910 il gruppo si sposta a Berlino ampliando la propria opera e la propria influenza, lavorando nello stesso ambiente dove oggi è situato il museo

Nel 1964 l’artista Karl Schmidt Rottluft concepì il progetto di un museo da costruire nella sua città natale, a Berlino. Il museo sarebbe stato integralmente dedicato al gruppo di artisti che si identificava nel nome di Brücke. Rottluft gettò le basi per la realizzazione della sua collezione con una donazione allo stato di Berlino. Già tre anni dopo, nel 1967, il museo concepito da Rottluft viene inaugurato in un nuovo edificio progettato da Werner Düttmann a Berlino-Dahlem, dove ha la sua sede ancora oggi. Rottluft continuò ad acquisire opere d’arte fino alla sua morte nel 1976, donandole al museo per ampliare la collezione. Il suo collega Erich Heckel, appartenente anch’egli al gruppo del Brücke, sostenne altrettanto generosamente il progetto donando oltre 900 opere nel 1966. Anche altri amici del gruppo di artisti come Max Kraus e Emy Roeder donarono opere d’arte contribuendo così alla creazione di questo museo unico nel suo genere, dedicato interamente agli artisti del Brücke e al loro ambiente. Lo spirito di unione e comunità ebbe sempre per gli appartenenti al gruppo un ruolo importante. Il gruppo era aperto a nuove accoglienze, anche dall’estero, per allargare il circolo di artisti e per diffondere la propria notorietà al di fuori della Germania. Accanto agli artisti, vi furono per tutta la durata di vita del gruppo dei membri così detti “passivi”, promotori e mecenati che sostenevano il gruppo con una quota annuale ricevendo spesso in cambio dipinti, acquarelli, e disegni.

Dorfecke, Lavinia Bertocchini, Bruecke Museum

Dorfecke di Karl Schmidt-Rottluff

I membri del Brücke

Il circolo artistico che prende il nome di Brücke nacque nel 1905, da un gruppo di giovani studenti di architettura presso l’università di Dresda. La città residenziale della Sassonia sfoggiava il suo potenziale architettonico e culturale: accanto ai numerosi musei, il gruppo di artisti era solito frequentare caffè culturali, locali di varietà e altri luoghi di intrattenimento. Altra importante fonte di ispirazione furono per il Brücke i deliziosi dintorni di Dresda, paesaggi ameni immersi nella natura e circondati da laghi.
A partire dal 1910, tuttavia, gli artisti del gruppo cominciarono a guardare alla città con sentimenti contrastanti, sentendosi sempre più limitati nelle loro possibilità. Già l’anno dopo, infatti, uno dopo l’altro, i membri del Brücke si trasferirono tutti a Berlino.

Karl Schmidt-Rottluff

Figlio di un gestore di mulini, Karl nacque a Chemnitz nel dicembre del 1884. Nel 1910, a 26 anni, viveva e lavorava a Dresda, già impegnato nella sua attività artistica di cui diede sfoggio in una prima mostra nella Galleria Commeter di Amburgo. A maggio partecipò alla mostra Zurückgewiesene der Secession Berlin 1910 esponendo i suoi lavori, e ancora nel settembre dello stesso anno fu protagonista, fra gli altri, dell’esposizione dedicata esclusivamente al gruppo del Brücke presso la Galerie Arnold, dove vennero presentati sue importanti opere.

Max Pechstein

Più grande di tre anni rispetto all’amico Karl Schmidt-Rottluff, Pechstein era figlio di un operaio tessile. Anch’egli trascorse gli anni giovanili a Dresda accanto ai suoi compagni del Brücke, trasferendosi a Berlino nel 1910. Ad aprile i suoi lavori presentati presso la mostra Berliner Secession vennero rifiutati. A questo spiacevole evento seguirono settimane di intense discussioni e incontri con altri artisti ugualmente esclusi dall’esposizione, e la fondazione da parte di Pechstein di una nuova società di esposizioni, chiamata Neue Secession, della quale era egli stesso presidente. Pechstein trascorse i mesi estivi con i colleghi e amici Heckel e Kirchner, alternando soggiorni lavorativi con rilassanti pomeriggi sulle rive del lago presso Moritzburger Teichen, vicino Dresda, luogo che diventò motivo frequente nelle sue opere. Anch’egli prese parte nel mese di settembre ai preparativi per la mostra allestita nella Galerie Arnold, contenente anche dipinti di Paul Gauguin, fonte di ispirazione importante per Pechstein.

Otto Mueller

Mueller aveva 36 anni nell’anno 1910, era già sposato e viveva con la moglie a Berlino, nel quartiere di Steglitz, dove aveva anche il proprio atelier. Anch’egli, come Pechstein, rifiutato dalla esposizione della Berliner Secession, prese invece parte alla prima mostra della Neue Secession, installata da Pechstein. Fu qui che Mueller incontrò per la prima volta e conobbe Pechstein, Heckel, e Kirchner, coi quali strinse negli anni successivi forti rapporti di amicizia e scambio culturale.

Ernst Ludwig Kirchner

Kirchner era figlio di un professore e nel 1910 aveva 30 anni. Viveva ancora a Dresda, vicino all’amico Heckel, nel piccolo quartiere di Friedrichstadt. Prende parte con gli amici e colleghi alla mostra della Neuen Secession a Berlino, dove, come sopra detto, conobbe Otto Mueller. Successivamente partecipò anche alla mostra della Berliner Secession. Nel mese di settembre preparò con Heckel e Pechstein la mostra dedicata al gruppo del Brücke nella Galerie Arnold a Dresda. Si trasferì poi qualche mese dopo definitivamente a Berlino.

Erich Heckel

Erich Heckel aveva 27 anni nel 1910, figlio di un ingegnere ferroviario. Viveva ancora a casa dei genitori a Dresda. In quell’anno assunse il controllo e la direzione del gruppo del Brücke, fino al 1913. Prese parte, con gli altri, alle mostre della Neue Secession e della Berliner Secession. Partecipò naturalmente anche ai preparativi per la mostra dedicata interamente al gruppo di pittori, a Dresda presso la Galerie Arnold. Alla fine del 1910 conobbe la ballerina Sidi Riha, sua futura moglie, e diede forma e realizzazione al suo nuovo atelier a Berlino, dove si sarebbe traferito pochi mesi più tardi.

I soggiorni artistici presso il Moritzburger Teiche a Dresda

A soli pochi chilometri da Dresda si trova il Moritzburger Teiche, un modesto lago, meta di scampagnate e gite già all’inizio degli anni Venti. Kirchner, Heckel e Pechstein si ritrovarono molto spesso nei mesi estivi a trascorrere le loro giornate nei dintorni del Moritzburger Teiche. Qui i tre amici lavoravano insieme alla rappresentazione dei corpi nudi delle persone che si divertivano a nuotare nel lago, o muovendosi in modo leggiadro lungo le rive. Già nei primi decenni del Novecento il luogo era considerato una delle prime zone FKK (Frei Körper Kultur), e i pittori del Brücke si lasciavano ispirare da questi, allora insoliti, spettacoli. Il tema del paesaggio lacustre abitato da forme nude, suggestione derivata dalla frequentazione estiva del Moritzburger Teiche, è alla base di una gran quantità di disegni e acquarelli, così come di dipinti realizzati direttamente sul posto. Famoso e rappresentativo di questa serie di opere del Brücke è il dipinto Im Wald bei Moritzburger di Pechstein. I soggiorni estivi artistici presso il Moritzburger rafforzarono la coesione fra i membri del gruppo che si ispiravano a vicenda, creando un ancor più forte spirito di comunità: “Wir lebten in absoluter Harmonie, arbeiteten und badeten” (Noi vivevamo in assoluta armonia, lavoravamo e facevamo i bagni nel lago) così Pechstein ricorda, molti anni dopo, il particolare periodo trascorso con gli amici.

Im Wald, Lavinia Bertocchini, Bruecke Museum

Im Wald bei Moritzburger di Max Pechstein

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Immagine di copertina: Foto di Lavinia Bertocchini da Brücke Museum