Università tedesca:”più protezione se prima dose Astra e poi Pfizer”
Da uno studio della Saarland University è emerso che la combinazione di dosi Astrazeneca e BioNTech/Pfizer dà una risposta immunitaria migliore
La campagna vaccinale continua ad avanzare, aumentando quotidianamente il numero di persone che hanno ricevuto almeno una dose in Europa. Nel frattempo anche la ricerca scientifica sui benefici e sull’efficacia dei vaccini approvati dall’Ema prosegue. Negli scorsi giorni alcuni ricercatori della Saarland University hanno raggiunto un importante risultato per il futuro della campagna di vaccinazione. Da uno studio è risultato che la combinazione dei vaccini Astrazeneca e BioNTech/Pfizer offre una risposta immunitaria migliore rispetto alla doppia dose di una sola tipologia di vaccino. Come annunciato dall’Università di Saarbrücken, i ricercatori hanno esaminato le reazioni immunitarie di 250 persone di diverse fasce d’età. Alcune delle persone testate hanno ricevuto entrambe le vaccinazioni con un solo principio attivo. Per altri, invece, è stata inoculata prima Astrazeneca, poi Biontech/Pfizer. Le vaccinazioni incrociate con i preparati di Astrazeneca e BioNtech/Pfizer hanno mostrato un’efficacia superiore rispetto alla somministrazione delle doppie dosi di Astrazeneca.
Tempistiche non definite per l’ufficialità della scoperta
I risultati dello studio non sono ancora stati pubblicati ufficialmente e sono quindi da considerarsi provvisori. Ma la chiarezza dell’esito ha sorpreso i ricercatori per questo hanno deciso di condividerne l’esito con altri gruppi di ricerca. Dallo studio si è scoperto anche che la combinazione dei vaccini genera una risposta immunitaria leggermente superiore rispetto a una doppia vaccinazione BioNTech/Pfizer. Inoltre dalle analisi delle risposte immunitarie dei partecipanti è emerso che dopo le vaccinazioni incrociate sono comparsi un maggior numero di anticorpi e le cosiddette cellule T. Le dosi di BionTech/Pfizer e Astrazeneca differiscono nella costruzione. Il vaccino di Biontech/Pfizer è un vaccino mRNA, mentre Astrazeneca è un vaccino vettoriale più tradizionale. Negli studi di approvazione era già emerso che i vaccini mRNA contro il virus Sars-Cov 19 hanno mostrato un’efficacia generalmente superiore rispetto ai vaccini basati su vettori virali.
Collaborazione tra diversi gruppi di ricerca
L’efficacia non può essere misurata così rapidamente. Al momento, di certo ci sono sono le risposte immunitarie che hanno dimostrato l’aumento dell’efficacia vaccinale generata dalla combinazione della dose di BioNTech/Pfizer dopo la prima inoculazione con Astrazeneca. Nel complesso, la risposta immunitaria garantisce un esito simile a quello generato dalla doppia inoculazione di dosi Pfizer. Questo risultato valuta l’effetto nel periodo tra le dieci e le dodici settimane dopo la prima vaccinazione con Astrazeneca. I ricercatori di Saarbrücken hanno anche sottolineato di dover ancora valutare i dati in modo più preciso. Ciò include questo interrogativo: ci sono differenze di età o di genere e in quali combinazioni si verificano la maggior parte degli effetti collaterali? In questo senso, i ricercatori stanno facendo ulteriori verifiche. In Germania, la Commissione vaccinale permanente ha raccomandato, all’inizio di aprile, che almeno i più giovani dovrebbero ricevere un vaccino diverso da Astrazeneca.
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Fonte Copertina: Vaccino AstraZeneca ©Paul_McManus da Pixabay