Quali saranno le città tedesche che probabilmente recupereranno l’economia di prima
Uno studio da parte della società FTI-Andersch fa luce su quali città della Germania potrebbero riprendersi dalla crisi provocata dalla pandemia Covid-19.
La pandemia da Covid-19, oltre ad aver provocato un drastico cambio nelle relazioni sociali, ha anche messo in ginocchio l’economia a livello globale. In Germania nelle ultime due settimane sono state emanate nuove restrizioni da parte della Cancelliera Merkel con lo scopo di prevenire una terza ondata, tra cui l’estensione del lockdown fino al 14 Febbraio. Nel frattempo, secondo quanto riportato da Welt, la società FTI-Anderesch ha proposto uno studio per capire quali città della Germania hanno più possibilità di rimettersi in piedi dalla crisi e quali invece, potrebbero trovarsi in ulteriore difficoltà.
In cima alla lista c’è l’antica capitale tedesca di Bonn.
Ovviamente tutte le città e i quartieri tedeschi sono stati duramente colpiti economicamente dal virus e dai blocchi messi in atto per controllarne la diffusione. In più sta diventando sempre più evidente che la pandemia avrà ripercussioni pesanti sulla qualità della vita nei prossimi anni, anche una volta finita. Eppure secondo questo studio alcune città hanno buone possibilità di ripresa rapida e in cima alla lista c’è Bonn. Seguono poi Ulm, Darmstadt, Monaco, Amburgo, Francoforte, Stoccarda e Erlagen. Tra le città che invece gli esperti vedono come meno resistenti spicca Treviri, ma anche Lubecca, Lipsia, Dortmund e Berlino.
Come sono state indagate le città.
La società ha confrontato le città utilizzando 19 fattori. A ciascuno di essi è stato assegnato un punteggio da 1 a 5 a seconda della stabilità contro le influenze esterne e l’ambiente socioeconomico. E in quanto alla stabilità della vita urbana, Berlino ha ottenuto il peggior punteggio con 1.9. In quanto a Bonn invece, gli esperti attribuiscono la vittoria dell’ex capitale all’alta stabilità contro le influenze esterne. Dopotutto è la sede di numerose società tra cui la Deutsche Post.