Per chi non effettua il richiamo (booster), il Covidpass non sarà più valido dopo 9 mesi
La decisione della Commissione europea entrerà in vigore da febbraio 2022. Per chi non effettua il terzo richiamo il certificato vaccinale scadrà dopo 9 mesi
Martedì scorso la Commissione europea ha annunciato che, a partire dal 1 febbraio 2022, i Covidpass per l’ingresso nei paesi dell’UE non saranno più validi una volta trascorsi 9 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale. A comunicarlo è stato Christian Wigand, portavoce esecutivo dell’UE, il quale ha affermato che è stato stabilito “un periodo di accettazione di 9 mesi, o 270 giorni, per il Covidpass a scopi di viaggio all’interno dell’Ue”.
In una nota, la Commissione Europea ha dichiarato che “un periodo di accettazione chiaro e uniforme per i certificati garantirà che le misure di viaggio continuino ad essere coordinate, come richiesto dal Consiglio europeo dopo la sua ultima riunione del 16 dicembre 2021”. In questo modo potrà essere garantita la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’UE, senza che ci siano disomogeneità a livello legislativo”.
Finora sono stati emessi 807 milioni di Covidpass in UE. Per quanto riguarda la Germania, i dati mostrano che il 70,9% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. In Italia i numeri sono più alti: qui ad aver concluso il ciclo vaccinale è l’85% della popolazione sopra i 12 anni.
Quando effettuare la dose addizionale (booster)
Il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) raccomanda di effettuare la dose addizionale ad un massimo di sei mesi dall’immunizzazione di base. Nonostante ciò, per chi viaggia all’interno dell’UE il certificato rimarrà comunque valido per nove mesi, a partire dalla conclusione del primo ciclo vaccinale. Questo per permettere a chiunque di riuscire ad effettuare il richiamo e ai Paesi membri di allineare le proprie regolamentazioni con la normativa europea. Fissare una regola comune per tutti i paesi dell’UE permetterà di fornire maggiore chiarezza ed evitare disguidi per i cittadini che viaggiano da un paese dell’UE all’altro.
Certificazione vaccinale: le differenze tra Italia e Germania
Per i viaggi in UE da febbraio entrerà in vigore il provvedimento stabilito dalla Commissione europea: il certificato Covid scadrà dopo nove mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale. All’interno dei singoli stati, vigono ancora misure diverse. In Germania, il certificato vaccinale è attualmente valido per 12 mesi. Nonostante ciò si prevede di ridurre presto queste tempistiche. In Italia, invece, il certificato vaccinale (Green Pass) ha attualmente una durata di 9 mesi. A partire dal 1o febbraio 2022, però, la scadenza verrà ridotta ulteriormente: il Green Pass scadrà dopo sei mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale. Per rinnovarlo sarà necessario effettuare il richiamo.
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Immagine di copertina: European Union, da Wikimedia