La BioNTech assicura che ci sarà a breve un vaccino per i bambini dai 6 mesi in poi

Il vaccino della BioNTech potrebbe essere disponibile prima del prossimo inverno anche per i bambini a partire dai 6 mesi di vita

Prima del prossimo inverno il vaccino dovrebbe essere garantito per tutti i bambini dai 6 mesi in poi, mentre a giugno sarà possibile la somministrazione del BioNTech anche agli studenti di età maggiore ai 12 anni. La differenza sostanziale delle vaccinazioni per bambini e adulti sta nella quantità del vaccino. Infatti ai più giovani sarà somministrato un dosaggio inferiore rispetto alle persone di età adulta e i bambini più piccoli riceveranno solo un decimo del principio attivo.

Primi vaccini Biontech per gli studenti a partire da giugno

“I ragazzi potranno essere vaccinati da giugno, previo la conferma dell’EMA”, lo ha affermato il fondatore della BioNTech, Ugur Sahin, in un’intervista allo Spiegel. I bambini hanno una fisiologia leggermente diversa rispetto agli adulti, quindi i medicinali per i minori di 18 anni devono essere ricercati e approvati separatamente. Sahin e il capo medico di BioNTech Özlem Türeci hanno fatto diventare il test e l’approvazione del vaccino per i bambini una priorità dopo che mutanti più aggressivi del coronavirus hanno iniziato a diffondersi. “Il vaccino è stato efficace al 100% e ben tollerato nei bambini dai 12 anni in su”, afferma fiducioso Sahin. Secondo il fondatore della BioNTech, questi “risultati incoraggianti” stanno ad indicare “che i bambini sono ben protetti dal vaccino”.

Finanziamento per bambini e giovani

La SPD sta attualmente negoziando un piano di finanziamento del valore di circa 2 miliardi di euro per bambini e giovani. La metà del denaro verrà utilizzata per sovvenzionare i programmi di sostegno dedicati agli scolari negli Stati federali. Il secondo miliardo sarà devoluto in vari progetti volti ad attutire le conseguenze sociali e psicologiche della crisi per bambini e giovani. Secondo l’SPD è prevista una tantum di 100 euro per i bambini provenienti da famiglie dipendenti da Hartz IV o che hanno semplicemente un reddito molto basso. Il primo ministro del Nord Reno-Westfalia, Armin Laschet, ha già annunciato campagne mirate alle aree socialmente svantaggiate in considerazione dell’alto livello di infezioni da Coronavirus in alcuni distretti di Colonia.

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Foto: © Jan Felix Christiansen / Pixabay / CC0