No al tetto agli affitti a Berlino: inquilini stranieri scoraggiati e nuove case sempre più care

La Corte Costituzionale ha revocato il tetto massimo per gli affitti introdotto a febbraio 2020. Migliaia di affittuari, in piena emergenza sanitaria, si trovano così indebitati mentre il prezzo delle case nuove è sempre più alto.

Uno degli aspetti più stressanti del trasloco a Berlino è sempre stato trovare un appartamento a buon prezzo. L’introduzione del tetto massimo per gli affitti (Mietendeckel) a febbraio 2020 sembrava aver risolto, in parte, il problema. I residenti, molti dei quali stranieri, si sono sentiti come se avessero finalmente accesso agli alloggi della città a prezzi ‘normali’. La Corte Costituzionale tedesca ha invece recentemente annunciato l’illegalità di questa legge con conseguente aumento degli affitti nel bel mezzo della pandemia. Inoltre molti proprietari hanno preteso il pagamento degli arretrati da parte degli inquilini.  Ad oggi nessuno sta considerando seriamente gli effetti psicologici che tale evento ha avuto sui diretti interessati. Infatti molte persone, probabilmente in condizioni economiche già precarie, si sono ritrovate con debiti di migliaia di euro. Inoltre, revocando il Mietendeckel, molti affitti sono aumentati in maniera esorbitante.

Case nuove poco accessibili e prezzi in aumento

Passeggiando per Berlino è impossibile non notare le decine di cantieri presenti quasi a ogni angolo della città, a testimonianza delle numerose aree residenziali che stanno nascendo. Tuttavia, la maggior parte degli appartamenti in affitto di nuova costruzione è troppo costosa per la maggior parte delle persone. Quasi due terzi degli appartamenti sono stati offerti per un canone di locazione di 14 euro al metro quadrato, e un terzo arriva a più di 16 euro al metro quadrato. Dal 2012 a oggi la quota di appartamenti di nuova costruzione con un affitto maggiore a 12 euro a metro quadro è quadruplicata, mentre il numero di nuove costruzioni più economiche è dimezzata nello stesso periodo.

Costi di costruzione troppo alti per prezzi a buon mercato

“Anche se l’investitore volesse, non potrebbe più costruire a buon mercato. I costi di costruzione degli immobili e i terreni sono molto più costosi di quanto non lo fossero 20 anni fa”. È quanto sostiene Reiner Braun, amministratore delegato di Empirica, un istituto di ricerche di mercato. In effetti, i costi di costruzione sono aumentati del 70 per cento dall’inizio del millennio. Lo Stato promette di impegnarsi nel creare uno spazio abitativo più accessibile, diritto fondamentale di tutti i berlinesi.

“Obbligare le persone a pagare gli affitti arretrati dovrebbe essere illegale”

Sostiene Nick, 34 anni, che ha visto aumentare l’affitto del suo appartamento di 375 euro mensili, ritrovandosi con un debito di 2.850 euro di pagamenti arretrati. L’accaduto lo ha portato a considerare l’idea di trasferirsi altrove. Simile è la situazione di Linda, 30 anni, che ora si ritrova con un debito di 1.150 euro. “Sono piuttosto confusa sul motivo per cui hanno applicato una legge prima ancora che venisse approvata” sostiene Linda. Che aggiunge “in questo modo hanno costretto le persone a indebitarsi! Non ho mai avuto un solo debito in vita mia e ora devo dare un intero stipendio al mio padrone di casa”. “Sono una madre single e ho appena perso il lavoro per colpa della pandemia” sostiene Karima, di 31 anni. “Dopo l’aumento dell’affitto di 470 euro mensili, non potrò più permettermi di crescere la mia bambina degnamente. Sto seriamente pensando di trasferirmi in un altro paese” ha continuato Karima.

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