Berlino prepara 10 milioni di euro per gli inquilini in difficoltà a causa dell’abrogazione del tetto degli affitti

Dopo il blocco della legge che imponeva il tetto degli affitti a Berlino, arriva il fondo per sostenere gli inquilini in difficoltà finanziarie

Lo scorso 15 aprile, la Corte costituzionale federale ha annullato il Mietendeckel, la legge sul tetto degli affitti a Berlino. Secondo le stime grazie a questa legge, in vigore per circa un anno (era stata approvata a febbraio 2020), circa 365mila berlinesi hanno avuto temporaneamente diritto a una riduzione dell’affitto. A seguito della sentenza della Corte di Karlsruhe 10mila persone hanno manifestato per il conseguente e immediato aumento degli affitti e l’ora dovuto pagamento degli arretrati visto che l’abrogazione della legge ha valore retroattivo. Da quando era stato approvata la legge i proprietari degli immobili obbligati ad adattarsi ai nuovi parametri, avevano messo in guardia gli inquilini. Se la legge non fosse passata ala vaglio della Corte Costituzionale avrebbero dovuto restituire quanto risparmiato. Si stima ora che circa 40.000 famiglie potrebbero ora non essere in grado di rimborsare la differenza tra i due affitti, rischiando addirittura lo sfratto. Per queste ragioni, martedì il Senato di Berlino ha annunciato uno stanziamento di un fondo di circa 10 milioni di euro per  aiutare gli inquilini in difficoltà. Secondo quanto comunicato dal senatore allo sviluppo urbano Sebastian Scheel (Die Linke),  le somme di denaro saranno versate nei conti degli interessati già dal 1 ° maggio.

 

 

Il piano di aiuti: prestiti a tasso zero per chi aveva usufruito del tetto degli affitti

“Nessun inquilino sarà lasciato in difficoltà”, aveva annunciato Scheel al Tagesspiegel, a seguito della decisione di revocare il tetto degli affitti (Mietendeckel). La sua affermazione ha ricevuto subito l’appoggio immediato di Michael Müller, sindaco di Berlino. Così è stato. Il Senato di Berlino ha infatti prontamente diffuso un comunicato stampa ufficiale con le informazioni sul piano di aiuti. Si tratta di misure rivolte agli inquilini che non saranno in grado di far fronte alle richieste di pagamenti aggiuntivi da parte dei proprietari. I fondi, erogati dalla Investitionsbank Berlin (IBB), saranno stanziati sotto forma di prestiti a tasso zero, così da permettere a chi non usufruisce di sussidi abitativi di ricevere assistenza transitoria. La quantità di denaro che le persone potranno ottenere dipenderà dal loro reddito. Possono fare richiesta tutte le famiglie il cui reddito è fino al 280% del limite di reddito federale (fissato attualmente di 12.000 € all’anno). Gli inquilini saranno tenuti a fornire informazioni per dimostrare la loro situazione, incluso il contratto di locazione e la prova del pagamento dell’affitto  degli ultimi tre mesi.

Non tutti sono d’accordo: il governo federale dovrebbe consentire il tetto degli affitti

Nonostante la revoca da parte della corte suprema, Scheel ritiene che il tetto degli affitti sia stata una mossa giusta. “Abbiamo aperto nuovi orizzonti ed è stata la cosa giusta da fare perché abbiamo dato avvio al dibattito sulle misure contro l’aumento degli affitti. Ora abbiamo uno strumento che può essere efficace, e il governo federale è invitato a usarlo”, ha detto il Senatore. Il politico di Linke non esclude la possibilità che il governo crei delle “clausole di apertura” per gli stati federali, consentendogli di regolare gli affitti autonomamente. Della stessa opinione il leader del gruppo dei Verdi di Berlino, Antje Kapek, che qualche giorno fa ha fatto una dichiarazione simile. Con il tetto sugli affitti, secondo i Verdi, Berlino avrebbe cercato di abbattere il blocco del governo federale in materia di politica degli alloggi sociali.

 

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Immagine di copertina: Foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay, CC0.