Sport? No, Berlino ha riempito le palestre delle scuole di profughi. E ora le vuole sgomberare

Per rispondere all’emergenza rifugiati, la città di Berlino ha trasformato 63 palestre di alcune scuole in centri di accoglienza, dove hanno potuto soggiornare circa 10.500 persone. Al momento sono 57 le palestre ancora occupate, ma in base alla nuova iniziativa del Senato, approvata lo scorso 19 aprile, 47 di queste dovranno essere liberate e riprendere la loro normale funzione in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico. Il piano, che prende il nome di Freizug aller zur Flüchtlingsunterbringung genutzten Sporthallen (sgombero di tutte le palestre adibite a centro di accoglienza per rifugiati) sarà messo in atto tra giugno e settembre prossimi. Le prime evacuazioni sono già cominciate con la Hector-Peterson Oberschule di Kreuzberg, la Jahnsporthalle di Neukölln e la Hohen Feld di Pankow.

rifugiati

Il piano del Senato. Approvato lo scorso aprile, il piano prevede lo sgombero, manutenzione e ritorno alla propria funzione originaria delle palestre adibite dal 2015 ad alloggio per migliaia di rifugiati. A supervisionare il piano saranno il segretario responsabile della gestione dei rifugiati Dieter Glietsch (SPD) e l’Ufficio per la salute e gli affari sociali della città di Berlino. Secondo quanto approvato dal Senato, per procedere allo sgombero delle palestre sarà necessario aver trovato una sistemazione per i rifugiati che al momento  ci vivono. Molto probabilmente parte di loro verrà trasferita nei nuovi villaggi-container che saranno costruiti in questi mesi. Ma questo significa anche che non tutte le 57 palestre attualmente occupate potranno essere liberate entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Inoltre, come fa notare l’emittente rbb.de, la riuscita del Freizug dipende da come si evolverà la situazione rifugiati in questi mesi. Nel caso il flusso di rifugiati non si arresti, non sarà possibile evacuare tutte le palestre che attualmente accolgono i migranti.

Ristrutturazione e riabilitazione. Per accogliere i rifugiati ed offrire loro un luogo confortevole dove soggiornare, le palestre coinvolte nell’iniziativa sono stata trasformate. Per poter tornare alla loro funzione originaria sono necessari alcuni lavori di ristrutturazione. Il Senato si è accordato con le scuole e i quartieri per determinare insieme il costo dei lavori di riabilitazione delle palestre trasformate in alloggi di emergenza. Inoltre, come sottolinea il Berliner Zeitung, nonostante il nuovo piano approvato ad aprile, solo dieci della 60 nuove strutture di accoglienza sono state finora completate, perciò l’evacuazione di alcuni centri non potrà essere completata prima che la costruzione dei nuovi alloggi venga terminata. Questo probabilmente porterà ad ulteriori rallentamenti nel processo di riapertura delle palestre, che non torneranno agibili in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.

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