In Germania si sta costruendo il primo condominio interamente stampato in 3D in Europa

La più recente e innovativa costruzione realizzata con la stampa 3D si troverà in Germania

Quello della PERI Group sarà il primo edificio interamente realizzato con una stampante 3D disponibile sul mercato. La società tedesca, che si colloca sul mercato come fornitore di casseforme e sistemi di ponteggio, si occuperà del progetto che prevede la costruzione, in un periodo di sei settimane, di un edificio di 380 m2 sviluppato su 3 piani e composto da cinque appartamenti. Ciò che lo differenzia dalle altre costruzioni già realizzate con la tecnologia 3D, è che i suoi appartamenti potranno essere venduti al termine della loro realizzazione, mentre gli altri rappresentavano esclusivamente dei prototipi per mettere a punto le capacità delle stampanti.

Per realizzare il condominio, che verrà collocato a Wallenhausen, una città situata a nordest di Monaco, la PERI Group si avvale della collaborazione della COBOD, la società danese leader nell’industria di stampanti 3D per le costruzioni, conosciuta per aver creato il primo stabile in 3D d’Europa a rispettare le rigide norme europee sulle costruzioni. Si tratta di BOD, che prende il nome dalla stampante 3D utilizzata per la sua fabbricazione, è situato a Copenaghen e accoglie un ufficio indipendente i cui 50 m2 sono sufficienti a evidenziare i vantaggi economici e architettonici dell’applicazione della tecnologia 3D alle costruzioni.

Se il progetto di Wallenhausen andrà a buon fine, sarà solo il primo di una lunga serie: l’implementazione delle stampanti 3D per la costruzione, infatti, potrebbe diventare una pratica comune considerati i benefici che ne derivano. Questo, almeno, è il pensiero del direttore del settore Marketing e Innovazione della PERI Thomas Imbacher, il quale, vantando il grande potenziale delle nuove tecnologie, si mostra fiducioso «del fatto che le costruzioni stampate in 3D diventeranno estremamente importanti per alcuni segmenti del mercato nei prossimi anni».

La stampante 3D componibile più grande e veloce sul mercato mondiale

La stampante 3D protagonista del progetto si chiama BOD2 ed è un’evoluzione della BOD, utilizzata per costruire l’omonimo edificio nella città danese. La BOD2, però, è la stampante 3D più grande del mondo. In linea con l’obiettivo della COBOD, la BOD2 sfrutta la migliore tecnologia disponibile e, il fatto che sia componibile, ne rende facile il montaggio, lo spostamento e la manutenzione. È dotata di un cavalletto che si muove tra tre assi su una cornice metallica e i vari pezzi che la compongono possono essere scelti in base al progetto da realizzare: ognuno di essi ha una lunghezza di 2,5 m e si può estendere su ciascuno dei tre assi. Indipendentemente dalla grandezza, ogni stampante BOD2 contiene almeno 1 testina di stampa personalizzabile e 7 basi di trasporto suddivise in 1 asse X, 2 assi Y e 4 assi Z. Nonostante l’avanguardia, l’intervento dell’uomo è sempre necessario: la BOD2, infatti, deve essere gestita da due operatori, ed è munita di videocamere che permettono di monitorarne l’attività. Il materiale usato per la costruzione del condominio a Wallenhausen è un composto di cemento prodotto dalla Heidelberg Cement, una multinazionale tedesca specializzata nei materiali per le costruzioni, che prende il nome di “i.tech 3D” poiché è destinato esclusivamente alle stampanti 3D. La BOD2 è in grado di depositare un metro di “i.tech 3D” al secondo – lasciando anche lo spazio per l’impianto idraulico ed elettrico durante il processo – il che, secondo la COBOD, la rende la stampante 3D più veloce sul mercato.

Gli appartamenti di Wallenhause, simbolo della rapidità e dell’efficienza della stampa 3D

Il condominio a Wallenhausen non sarà il primo risultato della stampa 3D. Negli ultimi anni, infatti, la tecnologia 3D ha fatto grandi passi avanti, con costruzioni che spaziano da barche e automobili fino ad arrivare al più grande edificio del mondo realizzato in 3D o la casa del futuro su Marte. Tra questi, l’unico potenziale concorrente dell’edificio a Wallenhausen potrebbe essere il condominio a sei piani situato a Shangai e inaugurato nel 2015 dalla Winsun Decoration Design Engineering Co. Tuttavia, i muri della costruzione cinese sono stati prima stampati e, solo successivamente, trasportati nel luogo scelto per la costruzione, a differenza della costruzione tedesca, le cui basi saranno gettate direttamente in loco senza richiedere ulteriori spostamenti o assemblaggi: ciò renderà quest’ultima unica nel suo genere.

“Stampando il primo edificio in loco, stiamo dimostrando che questa nuova tecnologia può anche essere usata per stampare unità abitative in larga scala”, afferma Imbacher. Rendere la stampa 3D accessibile nell’industria delle costruzioni è un grande risultato poiché è un’innovazione che permette di produrre strutture sicure e durature, risparmiando, allo stesso tempo, su tutti i costi. Inoltre, configurandosi come uno tra i più rapidi – se non il più rapido – metodo di costruzione attualmente sul mercato, potrebbe rivestire grande utilità, ad esempio, nelle situazioni di emergenza provocate dalle calamità naturali, per cui urgono interventi di ricostruzione immediati ed economici.

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Immagine di copertina: ©PERI GmbH