Germania, passaggio ad auto elettriche costerà migliaia di posti di lavoro

La Germania punta sulle auto elettriche. La nuova mobilità porterà ad una perdita di posti di lavoro nel settore

Uno dei dibattiti più accesi dell’ultimo periodo riguarda il passaggio da vetture con motori a combustione alle auto elettriche. Questa transizione, secondo l’Istituto Ifo di Monaco potrebbe interessare migliaia di lavoratori. Lo studio dell’Ifo riportato da CNBC evidenzia che se entro il 2025 la produzione di auto con motori a combustione diminuisse nella misura prevista dalle attuali normative, il passaggio costerebbe il posto di lavoro ad almeno 178.000 dipendenti. Si tratterebbe di tutti quei lavoratori che fabbricano gruppi di prodotti che dipendono direttamente o indirettamente dal motore a combustione. Passando dai numeri degli operai a quelli dei fatturati, l’Ifo ipotizza che il bando metterebbe in pericolo il 13% del valore aggiunto lordo dell’industria tedesca, circa 48 miliardi di euro. Le note positive, invece, riguardano gli effetti sull’ambiente, un altro aspetto indagato dalla ricerca dell’Ifo. In questo caso gli esperti hanno disegnato due scenari dal 2030 al 2050. Se, senza divieto, grazie ai progressi tecnici, le emissioni di Co2 scenderebbero comunque fino a 56 milioni di tonnellate, in caso di messa al bando dei motori a benzina le emissioni calerebbero a 22 milioni di tonnellate. L’avvento dell’auto elettrica e l’addio a diesel e benzina produrrebbe insomma un calo dell’80% delle emissioni di Co2 rispetto al 2015.

Nuove sfide per i produttori

Secondo il programma di protezione ambientale dell’Ue, il Governo tedesco dovrebbe mettere dai 7 ai 10 milioni di veicoli elettrici su strada, da qui ai prossimi 10 anni. I produttori si dicono pronti ad accettare la sfida. Volkswagen ha annunciato il target di 1 milione di EV assemblati in Germania entro il 2023 e di 1,5 milioni entro il 2025. Tesla ha confermato Berlino come sede della sua quarta Gigafactory, e si prevede una produzione di mezzo milione di veicoli all’anno, non appena  l’impianto lavorerà a pieno regime. Nel frattempo a dicembre, la Germania è diventato il leader europeo per la diffusione di EV.

Mercato e prospettive

Tuttavia le auto elettriche rappresentano meno del 2 per cento delle nuove immatricolazioni in Germania. Si tratta di un mercato ancora ridotto in dimensioni assolute, ma in crescita. Le case automobilistiche dovranno produrre centinaia di migliaia di veicoli a zero emissioni per evitare le multe di Bruxelles. Sarà dunque loro responsabilità, ma anche dei rappresentanti dei lavoratori e della politica, attuare un sistema occupazionale in grado di attutire il colpo. Ad esempio si è parlato di centri di riqualificazioni professionali su base regionale e di piani strategici da parte delle aziende. Il Ministro del lavoro tedesco in un’intervista ha spiegato che bisogna “puntare sulla riqualificazione per consentire ai lavoratori idi oggi di avere l’opportunità di trovare impiego anche nell’industria dell’auto di domani.” L’unica cosa certa è che la transizione all’elettrico rappresenta una sfida enorme non solo per i produttori e per l’intera filiera, ma per tutta la politica europea.

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