Nel 2021 la Germania ha aumentato del 3% le spese militari

Nel pieno di un’emergenza pandemica, la Germania stabilisce il record in spese NATO per la difesa

Il budget stanziato di 53 miliardi di euro, rappresenta un incremento del 3% rispetto l’anno passato. Nonostante ciò, l’obiettivo stabilito dalla NATO di spendere il 2% del PIL in strumenti per la difesa rimane lontano. Come riportato da Deutsche Welle sembrerebbe che alcuni Paesi, tra cui la Germania, intendano incrementare il capitale investito in spese NATO per evitare una disputa trans-Atlantica riguardo la divisione degli oneri tra i membri. Ad agosto, l’ex Presidente USA Donald Trump aveva avanzato delle accuse nei confronti della Germania dichiarandola colpevole di non contribuire abbastanza alle spese NATO. Successivamente a queste dichiarazioni, aveva predisposto il ritiro di migliaia di forze statunitensi che stazionavano nel Paese tedesco. Tuttavia, a seguito dell’elezione a nuovo Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha dichiarato di voler “congelare” il ritiro delle truppe dalla Germania.

Pressioni da parte di Joe Biden

Il neo-eletto Presidente statunitense ha promesso di voler aumentare gli investimenti per la NATO. Per questo motivo Jens Stoltenberg, segretario generale NATO, si aspetta di ricevere pressioni in merito all’impiego di capitali da parte dei Paesi europei. Nel 2014 i Paesi membri NATO avevano stabilito di incrementare le spese militari fino al 2% del PIL entro il 2024. Nel 2020, con un contributo pari all’1.57% del PIL, la Germania era in linea con le previsioni NATO, tuttavia aveva ricevuto critiche dall’allora Presidente USA Donald Trump che già in passato si era reso protagonista di dispute con la Germania. In merito alla questione, il Ministro della difesa federale Annegret Kramp-Karrenbauer ha già detto che, a causa della situazione pandemica, è necessario rivedere i parametri di riferimento per gli accordi sulle spese militari. Seppur l’incremento rispetto al 2020 sia notevole, rimane improbabile raggiungere nei prossimi anni l’obiettivo prestabilito di un finanziamento per le spese militari pari al 2% del PIL.

Forze armate ancora sotto-finanziate ?

Mentre il Ministro della difesa e la Bundeswehr si sono già attivati per programmare al meglio la pianificazione finanziaria federale del prossimo anno, Spiegel ha rilasciato il “Finanzbedarfsanalyse 2022” (Analisi finanziaria dei fabbisogni). Secondo questo studio, le forze armate continuano ad essere sotto-finanziate. “Numerosi progetti di armamenti necessari per raggiungere gli obiettivi di pianificazione della NATO” non potranno partire con l’attuale piano di investimenti.

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Immagine di copertina: Panzergrenadiere da Wikimedia CC BY-SA 2.0