La Germania si rattrista per la morte di Aldo Campeol, l’inventore del tiramisù

“Der Vater des Tiramisù”, Aldo Campeol, è mancato sabato 30 ottobre all’età di 93 anni. La  Germania gli rende omaggio celebrando uno dei dessert più famosi del mondo

Treviso, sabato 30 ottobre 2021, l’ultimo saluto ad Aldo Campeol, il vero inventore del tiramisù. Dopo aver gestito per anni il suo ristorante “Alle Beccherie” a Treviso insieme alla moglie, la sua figura viene oggi celebrata e ricordata anche dai giornali tedeschi per l’invenzione di uno dei dessert più famosi al mondo. Si dice che la ricetta del Tiramisù e il suo nome siano nati proprio nel suo ristorante, forse da un errore in cucina. Anche il Presidente della regione Veneto, Luca Zaia, fanno sapere i giornali tedeschi, ricorda il Signor Campeol come una celebrità della storia della gastronomia.

L’invenzione di uno dei dessert più famosi al mondo

Il titolare del ristorante “Alle Beccherie” di Treviso, nelle vicinanze di Venezia, ha cominciato negli anni 70 a servire ai propri clienti il famoso dessert a base di cacao, caffè e mascarpone, riporta l’Heute. Si crede infatti che il Tiramisù sia nato proprio lì, e forse per errore. Pare che la moglie Alba e lo chef del ristorante, Roberto Linguanotto, avessero accidentalmente usato del mascarpone mentre preparavano del gelato alla vaniglia. Il risultato fu però così gustoso da farne nascere uno dei dessert più famosi al mondo.

Secondo Alle Neuigkeiten, pare che la famiglia Campeol abbia introdotto il dessert nel loro menù nel 1972, senza però aver di fatto brevettato la ricetta. Insomma, quasi come una leggenda, l’invenzione del Tiramisù è avvolta da un velo di mistero.

Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, fa sapere il BR24, ha reso omaggio a Campeol su Twitter, “Treviso perde una stella gastronomica che continuerà a brillare lassù, riporta il giornale bavarese”. Zaia ha spiegato che la ricetta, realmente ideata nel ristorante di Campeol, è stata certificata dall’Accademia Italiana delle Arti Culinarie, riporta l’Heute.

⚫️ Con Aldo Campeol, scomparso oggi all’età di 93 anni, Treviso perde un’altra stella della sua storia enogastronomica, che brillerà anche lassù. Aldo, la sua lunghissima attività di ristoratore, e le sue Beccherie, hanno attraversato decenni della trevigianità migliore. pic.twitter.com/fSNoTIAfQC

— Luca Zaia (@zaiapresidente) October 30, 2021

Molte leggende, ma un solo dessert inconfondibile

Pare che la storia di questo dessert, che viene oggi reinterpretato con numerose varianti, sia davvero leggendaria. Come racconta il BR24, alcuni sostengono che in Veneto e nelle zone di Modena fosse stata modificata la ricetta del dolce “Charlotte à la russe”, dessert francese dei primi dell’Ottocento, dando vita a un dolce a base di mascarpone, con un tocco di Brandy. Secondo un’altra storia, invece, il dolce venne inventato in una trattoria di Pieris nel 1939. Pare che lì un ospite avesse esclamato: “Ottimo, c’ha tirato su!”. Da lì il nome Tiramisù, in tedesco “zieh mich hoch”.

Benchè le leggende siano numerose, di una sola cosa si può essere certi: la bontà di questo dessert è inconfondibile. Come raccontano il Kleine Zeitung e il Knrone Zeitung dall’Austria, in Italia si fa letteralmente a gara per il miglior tiramisù. Dal 2017 ha luogo, infatti, la “Tiramisu-Weltmeisterschaft”, il campionato mondiale del tiramisù. Ogni anno a Treviso vi partecipano pasticceri non-professionisti molto talentuosi che voglio aggiudicarsi la vittoria per il miglior tiramisù.

 

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Immagine di copertina: Tiramisù, CC0,© Pascvii, Pixaby