La Germania promette una riforma delle pensioni dopo le elezioni di settembre

Il ministero delle finanze ha dichiarato lunedì che prevede di riformare il sistema delle pensioni dopo le elezioni federali di settembre.

Le elezioni federali in Germania del 2021 si terranno il 26 settembre per il rinnovo del Bundestag. La proposta di riforma arriva a seguito della richiesta del fiscale federale di una revisione per evitare la doppia tassazione sui risparmi dei cittadini per la pensione. Il tribunale, infatti, ha affermato che i futuri pensionati rischiano di dover pagare le tasse due volte in base alle normative transitorie esistenti. Il ministero ha previsto che i contributi alle pensioni legali e private durante la vita lavorativa di una persona siano completamente deducibili dalle tasse prima del 2025. Il segretario di Stato Rolf Boesinger si è espresso favorevolmente: «Non vogliamo la doppia imposizione dei pensionati». Questa decisione è il risultato di una modifica della legge del 2005 che ha reso le pensioni soggette a tassazione. In base alla legge del 2005, i pagamenti dei contributi pensionistici sono diventati esentasse, mentre la quota imponibile del reddito pensionistico è aumentata. L’associazione dei contribuenti stima che dei circa 20 milioni di pensionati in Germania, 5 milioni pagano le tasse. Molte pensioni sono così basse che scendono al di sotto della soglia di valutazione.

Pianificare il proprio futuro in Germania: come funzionano le pensioni

Al momento in Germania vige un sistema pensionistico a tre pilastri, e si va in pensione a 65 anni più 9 mesi. Il primo è la pensione statale (gesetzliche Rentenversicherung), che riguarda i dipendenti pubblici e i liberi professionisti (con norme apposite: la Rürup-Rente). Il secondo pilastro  comprende la copertura professionale (betriebliche Absicherung) e coinvolge i dipendenti e i loro datori di lavoro: questi ultimi, infatti, contribuiscono al pagamento della pensione. Il terzo, infine, è quello più strettamente privato, la previdenza privata per la vecchiaia. Ognuno può pianificare autonomamente misure pensionistiche private attraverso una Lebensversicherung (assicurazione sulla vita) o altre misure di risparmio. L’assicurazione pensionistica obbligatoria è la Deutsche Rentenversicherung. In generale, tutti i dipendenti sono assicurati obbligatoriamente. Inoltre lo sono anche gli apprendisti, le madri e i padri in congedo parentale, le persone con disabilità, le persone che prestano servizio militare o sociale, gli studenti che lavorano a tempo parziale e le persone che ricevono l’indennità di malattia o di disoccupazione.

Differenza tra pensioni private e pubbliche

Attualmente circa l’85% della forza lavoro tedesca è iscritta all’assicurazione pensionistica pubblica (gesetzliche Rentenversicherung). I dipendenti pubblici, che costituiscono circa il 9% della forza lavoro, hanno un proprio sistema pensionistico e i lavoratori autonomi sono per lo più autoassicurati. In generale, la pensione privata è più conveniente di quella statale, più flessibile e soggetta a una minore tassazione. Si può scegliere quanti soldi investire al mese e per quanto tempo farlo. È possibile anche sospendere e poi riattivare il pagamento senza perdere niente. L’importo versato mensilmente non è detraibile, ma una volta arrivati a percepire la pensione la tassazione sarà minore rispetto agli altri due sistemi. La pensione statale, invece, va in base al reddito ed è versata per metà dal dipendente e per metà dal datore di lavoro. Nel 2020 la detrazione è stata il 18,6% dello stipendio mensile lordo. Questa viene valutata sui redditi mensili fino a un massimo di 6.900 euro nelle regioni dell’ovest e 6.450 euro in quelle dell’est.

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Immagine di copertina: CC0 Pixabay