La Germania cancella le pagine Fb di ministeri ed enti per evitare che i dati raccolti vadano negli USA
Le autorità tedesche dovranno chiudere le loro pagine Facebook entro fine anno per proteggere i dati personali dei cittadini
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, Ulrich Kelber, Commissario federale per la Protezioni Dati, ha esortato le autorità tedesche a cancellare le loro pagine Facebook entro la fine dell’anno per proteggere i dati personali degli utenti. Il motivo è correlato al rischio che i loro dati vengano trasmessi negli Stati Uniti. Una pratica non conforme alle rigide normative europee e tedesche. La decisione non è stata però presa in modo azzardato. Il governo tedesco aveva già chiesto delucidazioni a Facebook, ma la risposta è stata piuttosto vaga. Si è deciso dunque di procedere con la chiusura.
Dal report di Facebook emergono inadempimenti in materia di trattamento dei dati personali
L’agenzia di stampa britannica Reuters ha reso pubblica a fine giugno la questione tra l’azienda statunitense Facebook e le autorità federali tedesche. Kelber ha dichiarato che l’azienda non sta rispettando le norme europee e tedesche in materia di privacy. La Commissione federale per la Protezione dei Dati e il social network americano stanno negoziando riguardo la questione da ben due anni, ma nonostante ciò la piattaforma di Mark Zuckerberg non ha ancora adempiuto al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), emanato dall’Unione Europea. Nell’ottobre 2019, Facebook aveva infatti inoltrato alla Commissione un Page Insight aggiornato: un report riguardante l’elaborazione e la trasparenza dei dati personali. Da questo erano però emerse alcune violazioni. I dati personali degli utenti potrebbero infatti essere trasmessi al di fuori del territorio europeo solo laddove sia in vigore un’altra giurisdizione con leggi tanto stringenti quanto quelle dell’UE.
Le contromisure per proteggere i dati personali dei cittadini tedeschi
Sono stati rilevati simili inadempimenti anche su piattaforme come Clubhouse, TikTok e Instagram. La questione preoccupa molto l’Unione Europea, soprattutto in seguito alle indagini condotte ad inizio giugno dall’antitrust tedesco su Apple, Google e Amazon. La Corte di Giustizia Europea ha dunque sollecitato i vari membri dell’Unione a far rispettare alle aziende il Regolamento. Così, dato l’importante ruolo che rivestono nei confronti dei cittadini, Kelber ha esortato tutte le istituzioni a disattivare i propri account (anche dalle altre piattaforme) entro la fine del 2021, in considerazione delle continue violazioni e della mancata collaborazione di Facebook. Inoltre, ha dichiarato di voler attuare le contromisure previste dall’art. 58 del GDPR a partire da gennaio 2022. L’articolo prevede sanzioni pecuniarie e il divieto di trattamento dei dati o la loro trasmissione in un Paese terzo. La decisione di disattivare gli account ufficiali preoccupa molto perché attualmente rappresentano il modo più semplice, veloce ed efficace con il quale i cittadini tedeschi possono recepire informazioni attendibili. Basti pensare che la pagina ufficiale del Governo tedesco conta più di 1 milione di follower.
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