In una clinica quasi tutti i pazienti sono stati contagiati dal Covid-19

Quasi tutti i pazienti dell’unità di cure palliative dello Schwerin sono stati infettati dal Covid-19. La colpa sarebbe da attribuire a un’impiegata della struttura

Quasi il 90% dei pazienti della casa di cura Helios a Schwerin sono risultati positivi al Coronavirus. L’infezione sarebbe stata rilevata negli ultimi giorni, avrebbe dichiarato il dirigente della clinica. Il focolaio di Covid-19 sarebbe stato generato da una delle dipendenti della struttura. L’infermiera in questione infatti avrebbe scelto di non sottoporsi al vaccino. La scelta di astenersi dal vaccino avrebbe favorito la proliferazione del virus all’interno della casa di cura. Non solo i pazienti sono stati contagiati, ma anche una decina di dipendenti sono risultati positivi. Il regolamento della clinica prevede che coloro che lavorano a stretto contatto con pazienti affetti da Covid-19 siano obbligati a testarsi ogni due settimane, mentre tutti gli altri sono intimati a farlo, ma non devono osservare la regola. Con maggiore prevenzione, forse si sarebbe evitato questo episodio.

Due morti e una possibile propagazione del virus all’esterno

L’unità di cure palliative Helios a Schwerin ospita al suo interno per lo più pazienti terminali malati di tumore. Il contagio dunque ha causato gravi conseguenze tra i ricoverati tanto che due dei pazienti infettati sarebbero già deceduti.  Infatti, come è ormai noto, il Covid-19 risulta più aggressivo sulle persone che hanno già delle fragilità o delle malattie pregresse. Ad aggravare la situazione ci sarebbe il fatto che l’epidemia potrebbe aver colpito anche fuori dalle mura della clinica di Schwerin. Sembrerebbe difatti che anche un altro ex cliente della clinica si sia contagiato. Rimane comunque da capire se i dipendenti hanno effettuato il test regolarmente oppure no. Le indagini in ogni caso proseguono e non si sa ancora cosa succederà a coloro che saranno ritenuti responsabili.

“Pandemia dei non vaccinati”

Non è la prima volta che si assiste allo sviluppo di un focolaio Covid a causa di persone che non si sono vaccinate. Tuttavia le persone che ci rimettono sono soprattutto i non vaccinati. Il Ministro della Sanità Jens Spahn avrebbe addirittura parlato di “pandemia dei non vaccinati” proprio perché sarebbero loro a essere più a rischio, dopo le persone anziane e più fragili. Spahn avrebbe dunque ribadito l’importanza di mantenere le misure anti-Covid in modo da prevenire ogni sovraccarico del settore sanitario. Inoltre ha invitato i cittadini tedeschi a vaccinarsi.

L’importanza del vaccino e le misure che si stanno prendendo in relazione alla pandemia

Questi episodi ci fanno comprendere come sia essenziale essere vaccinati nel momento in cui si lavora a stretto contatto con persone dalle difese immunitarie deboli. Per ora circa il 66% della popolazione tedesca ha scelto di sottoporsi al vaccino anti-Covid. Tuttavia ancora una buona parte della popolazione sembra restia a vaccinarsi. Dall’altro lato c’è però la volontà di allentare le misure. Infatti Amburgo sta per estendere il modello 2G a molte attività e dall’altro Spahn vorrebbe sospendere lo stato di emergenza. Per quanto tutte le misure prese contro il Covid-19 stiano funzionando, non bisogna abbassare la guardia, soprattutto in concomitanza dell’arrivo della stagione fredda.

 

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In copertina: Clinica,  Foto di Olga Kononenko da Pixabay, CC0.