Germania, gli esperti credono che le nuove restrizioni non fermeranno la nuova ondata
Approvate in Germania nuove severe misure contro il Covid, tra cui l’estensione del modello 2G a livello nazionale. Ma gli esperti di salute tedeschi temono che queste nuove restrizioni non fermeranno la quarta ondata
In Germania la Cancelliera uscente Angela Merkel, il Cancelliere entrante Olaf Scholz e i 16 capi dei Länder si sono riuniti per approvare nuove severe restrizioni, nel tentativo di limitare gli effetti della quarta ondata, che sta devastando il paese. Le nuove misure, in vigore da giovedì 2 dicembre, interessano principalmente le persone non vaccinate e vedono l’estensione del modello 2G a livello nazionale. I non vaccinati saranno infatti esclusi dalle strutture ricreative e culturali e dai negozi di vendita al dettaglio non essenziali. Saranno inoltre introdotte per loro restrizioni negli incontri privati, e i club dovranno chiudere nelle aree gravemente colpite dal Covid. Già nelle ultime settimane era stata introdotta la regola 3G sui posti di lavoro e sui trasporti pubblici, e il Bundestag deciderà presto sull’introduzione della vaccinazione obbligatoria a partire da febbraio 2022.
Ma gli esperti di salute tedeschi temono che tutte queste misure non riusciranno ad arrestare la quarta ondata abbastanza rapidamente. La preoccupazione maggiore sono le unità di terapia intensiva, già troppo affollate. Medici e virologi sembrano infatti spingere per restrizioni ancora più severe che coinvolgano, in modo particolare, anche le persone già vaccinate. L’epidemiologo Hajo Zeeb dell’Istituto Leibniz per la ricerca sulla prevenzione e l’epidemiologia di Brema ha affermato che alcune delle restrizioni sarebbero difficili da attuare. “È discutibile come le restrizioni di contatto per le persone non vaccinate possano essere applicate e controllate” ha affermato. Secondo lui, inoltre, la Germania non è da considerarsi ancora fuori pericolo, in quanto ci si aspetta che l’incidenza continui ad aumentare nelle prossime settimane.
Le parole di virologi ed esperti e le possibili soluzioni per contrastare l’andamento della quarta ondata
Gernot Marx, presidente dell’associazione di terapia intensiva DIVI, ha chiesto restrizioni più severe per tutti. Ha specificato che sarebbe meglio se a tutti venisse ordinato di ridurre i contatti, comprese le persone vaccinate. La virologa e membro della Commissione permanente sulla vaccinazione (STIKO) Klaus Überla ha opinioni simili. “È un errore escludere le restrizioni di contatto per le persone vaccinate”, ha affermato. Le regolamentazioni appena introdotte, quindi, non sarebbero abbastanza rigide. A pensarlo è anche il presidente dell’Associazione medica tedesca Klaus Reinhardt. “Per proteggere il sistema sanitario dal sovraccarico, a nostro avviso sarebbero necessarie misure ancora più ampie”, ha affermato. Ha suggerito che la regola 2G+ (vaccino o guarigione insieme a mascherina o test Covid negativo) dovrebbe essere implementata a livello nazionale nei bar, nei ristoranti, per gli sport indoor e per gli eventi culturali.
Intanto è arrivata in Germania anche la nuova variante Omicron
Secondo i dati ufficiali rilasciati dal Robert Koch Institute, venerdì 3 dicembre la Germania ha riportato 74.352 infezioni da Covid in 24 ore e 390 decessi, con il tasso di incidenza di 7 giorni salito a 442,1 infezioni ogni 100.000 persone dopo un periodo di stagnazione. Ma a preoccupare gli esperti, oltre all’alto numero di contagi giornalieri, è anche la nuova variante sudafricana, denominata Omicron. Da qualche giorno, infatti, è arrivata anche in Germania. Gernot Marx ha espresso la sua preoccupazione, dichiarando che non si sa ancora abbastanza sui suoi effetti. “Non possiamo escludere la possibilità che i vaccini abbiano un effetto ridotto”, ha affermato. “A causa di questa mancanza di conoscenza, è fondamentale prestare particolare attenzione”.
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Immagine di copertina: laboratorio da Pixabay CC0