Da premier a lobbista, Cameron accusato di aver fatto pressioni su Ambasciatore tedesco

Cameron avrebbe sfruttato le sue conoscenze politiche per salvare il fondo finanziario in cui lavorava, Greensill, dichiarato poi insolvente.

L’ex-premier britannico David Cameron è consigliere del gruppo Greensill dal 2019. Secondo il Financial Times Cameron avrebbe sfruttato i suoi contatti governativi per evitare il fallimento dell’azienda assicurandosi ampi finanziamenti. Il tentativo dell’ex premier, tuttavia, non è riuscito. Cameron avrebbe fatto pressione sul Viceministro delle finanze tedesco, Joerg Kukies, oltre che sull’Ambasciatore tedesco a Londra durante una riunione virtuale avvenuta lo scorso novembre per ottenere ulteriori finanziamenti mai autorizzati. Già lo scorso anno l’Autorità di Supervisione Finanziaria Federale (BaFin) tedesca aveva avviato un’indagine sulle filiali tedesche di Greensill per sospette frodi e falsificazioni di fatture. Nei primi giorni del mese di aprile Greensill ha dichiarato la propria insolvenza.

I contatti di Cameron e le autorità tedesche

Gli incontri tra Cameron e gli alti funzionari tedeschi sono avvenuti per discutere il nuovo sistema Earnd proposto da Greensill. Il sistema consente ai dipendenti di accedere a rate al proprio stipendio. Lo stesso funzionamento sarebbe poi stato esteso anche alla pubblica amministrazione tedesca. L’incontro tra Cameron e l’Ambasciatore tedesco si era reso necessario dopo le indagini delle autorità tedesche sul fondo londinese e la sua affiliazione a Sanjeev Gupta, magnate dell’acciaio. Le autorità tedesche sospettavano Greensill e Gupta  di frode e di emissione di fatture contraffate. Cameron, lobbista dell’azienda, ha negato di aver tentato di contattare il Viceministro delle finanze tedesco Kukies. L’ex premier ha confermato di aver solamente avuto una conversazione con l’Ambasciatore tedesco. Cameron sostiene che sarebbe stata un’idea dell’Ambasciatore tedesco quella di organizzare un secondo incontro con Kukies, mai avvenuto.

Le modalità finanziarie di Greensill

Greensill è un gruppo finanziario londinese. La strategia adottata dall’azienda era basata sul supply-chain: garantire pagamenti immediati delle fatture da parte delle grandi aziende nei confronti di clienti e fornitori. I crediti Greensill venivano poi destinati a fondi di investimento esterno oppure venduti alla propria clientela come prodotti finanziari. L’azienda si assicurava liquidità e investimenti rapidi e a breve scadenza, superando un fatturato di 500 milioni di dollari nel 2019. Dal 2021, tuttavia, Greensil ha assistito a una rapida discesa. La società che gestiva i suoi crediti decide di porre fine alla loro collaborazione: i rischi finanziari sono troppi. L’insolvenza di Greensil è un grosso problema per la Germania. La banca londinese conta 3,5 miliardi di euro di conti tedeschi, tralasciando i 500 milioni di euro a nome di amministrazioni locali tedesche che perderanno tutto perché prive di assicurazioni sui depositi.

Leggi anche Brexit, la Germania costringe al rimpatrio tre elettricisti inglesi

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Foto di copertina: David Cameron Wikipedia  ©DFID CC BY 2.0