Corteo a Berlino per una nuova legge che controlli il rialzo degli affitti
A seguito dell’annullamento del Mietendeckel, sempre più manifestanti di Berlino chiedono una riduzione all’aumento degli affitti
A Berlino si protesta ancora per la questione affitti. Dopo che la Corte Costituzionale tedesca ha annullato la legge sul tetto degli affitti di Berlino, il Mietendeckel (ne abbiamo parlato qui), molti inquilini hanno dovuto affrontare aumenti dei prezzi e richieste di restituzione di affitti arretrati. Domenica un corteo di circa 2.500 persone ha manifestato contro i prezzi degli affitti: il raduno principale, all’insegna dello slogan «Stop alla follia degli affitti» si è trasferito da Potsdamer Platz al quartiere di Schöneberg. I manifestanti hanno esposto striscioni come «La casa è un diritto» e «Nessun interesse sugli affitti». La marcia si è conclusa senza episodi di violenza, secondo l’agenzia di stampa AFP. Gli organizzatori vogliono che le società immobiliari che possiedono più di 3.000 appartamenti vengano espropriate: a questo proposito l’iniziativa chiamata «Deutsche Wohnen & Co. enteignen» sta raccogliendo firme per un referendum. Deutsche Wohnen, uno dei giganti del mercato immobiliare tedesco, possiede più di 160.000 appartamenti, la maggior parte dei quali a Berlino.
Perché il Mietendeckel è stato annullato?
Il limite di locazione è entrato in vigore alla fine di febbraio 2020. Ha congelato i prezzi di molti appartamenti a Berlino, bloccandoli al livello di giugno 2019. I nuovi contratti di locazione non potevano superare tale tariffa e alcuni dovevano essere ridotti. Il governo dello stato di Berlino ha affermato che la misura aveva lo scopo di ridurre la pressione sugli affittuari e guadagnare tempo per la costruzione di più alloggi: come risultato, in molti hanno ottenuto una riduzione del canone, risparmiando anche centinaia di euro al mese. Tuttavia, il 15 aprile 2021 la legge è stata dichiarata incostituzionale e di conseguenza annullata. Dal momento che il governo federale tedesco ha già una legge che regola gli affitti a livello nazionale dal 2015, il governo dello stato di Berlino non ha potuto creare un proprio regolamento, ha affermato la Corte Costituzionale. Di conseguenza, molti inquilini hanno dovuto affrontare forti aumenti del canone di affitto e molti devono ripagare l’affitto dell’anno passato. A tal riguardo, alcune società immobiliari tedesche come Deutsche Wohnen e Vonovia, hanno dichiarato che non richiederanno gli arretrati.
La situazione affitti a Berlino dopo il Mietendeckel
I prezzi degli affitti a Berlino sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni, rendendolo uno dei mercati più ristretti del paese. Dal 2013 al 2019, i prezzi sono aumentati del 27%, secondo la German Property Foundation. La mancanza di alloggi a prezzi accessibili e l’aumento degli affitti hanno portato a tensioni come le recenti manifestazioni dimostrano: molti inquilini hanno dovuto affrontare seri problemi economici dovuti alla restituzione di quella parte dell’affitto che il Mietendeckel aveva ridotto. Circa 1,5 milioni di appartamenti ne avevano beneficiato. Adesso la situazione è molto critica: sono necessari molti più appartamenti, e quelli disponibili sono molto costosi per molte famiglie o studenti. La coalizione di centro-sinistra di Berlino chiede ora un tetto degli affitti a livello nazionale, perché la capitale tedesca non è l’unica città in questa situazione. I conservatori, d’altra parte, continuano a dire che è necessario costruire più condomini.
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Immagine di copertina: CC0 Pixabay