Come sarà il luogo di culto “tre in uno” di Berlino per protestanti, ebrei e musulmani

Moschea, sinagoga e chiesa in un unico edificio. La costruzione della House of One inizierà il 27 maggio

Progettato dallo studio di architettura Kuehn Malvezzi, l’House of One – edificio interreligioso che ospiterà le tre grandi religioni monoteiste – vedrà l’inizio dei lavori di costruzione il 27 maggio 2021. L’edificio sarà costruito sulle fondamenta di un antico sito religioso, situato nel centro della città e risalente all’alto medioevo. Si tratta di un’area localizzata a Petriplatz, nel quartiere storico di Alt-Kölln, gravemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente demolita nel 1964. Unico nel suo genere, il complesso sacro rappresenterà un luogo di apertura sociale, tolleranza e libertà. Al suo interno protestanti, ebrei e musulmani conviveranno sotto un unico tetto.

 

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Un luogo di culto per tutti

Nel 2012 lo studio di architettura berlinese KuehnMalvezzi, composto da Johannes e Wilfried Kuehn e Simona Malvezzi, ha vinto il concorso internazionale “Wettbewerb” per la costruzione di un luogo di culto multireligioso. Il progetto prevede un edificio dal design semplice e pulito, un’architettura libera dal simbolismo religioso, pur mantenendo la presenza monumentale di uno spazio sacro. Il complesso verrà realizzato in mattoni spessi e sarà caratterizzato da volumi puri, quasi completamente ciechi. L’unità del linguaggio esterno sarà contrastata dall’eterogeneità degli spazi interni. Le tre religioni rivendicheranno la propria autonomia liturgica con sinagoga, chiesa e moschea raggruppate attorno a una piazza centrale, sormontata da una cupola, che sarà destinata a rappresentare un punto di incontro e di coesione sociale. L’edificio sarà infine coronato da una loggia protetta, situata a 32 metri di altezza che offrirà una vista sulla città e si proporrà come un punto di riferimento chiaro dello skyline di Berlino.

 

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Convivenza e integrazione saranno davvero possibili?

Quando nel 2006 sono venuti alla luce i resti della “Petrikirche”, una delle cinque chiese erette nelle città gemelle di Berlino-Kölln, risalente al 1200, è nata l’idea rivoluzionaria del pastore protestante Gregor Hohberg di creare una casa comune per le tre grandi religioni monoteiste. «Qualcosa di visionario e con uno sguardo al futuro dovrà essere costruito sull’antico sito archeologico. Berlino è la città della pacifica convivenza di diversi credenti che desiderano comprendersi a vicenda», ha raccontato Hohberg. Certamente non sarà facile riuscire a far convivere in un unico edificio tre diverse religioni, cercando di rispettarne le diverse esigenze di culto. Sia la moschea che la sinagoga dovranno esser orientate a Est, e al proprio interno necessitano di specifici modelli costruttivi per permettere a credenti di eseguire al meglio i propri riti. Il progetto cerca di adattarsi alle molteplici richieste con l’obiettivo di rendere l’edifico un luogo di scambio tra tutte e tre le comunità. La costruzione di uno spazio unico per tre diverse confessioni religiose è più di un semplice progetto edilizio, rappresenta un tentativo di pacifica convivenza, accettazione delle diversità e di apertura verso il mondo.

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Immagine di copertina: House of one Berlin – via flickr CC BY-NC-SA 2.0