Come il leggendario Friedrichstraßenpassage si trasformò nel Tacheles, simbolo della Berlino anni ’90

Friedrichstraßenpassage, lo splendido edificio dell’era Guglielmina diventato il centro sociale più importante di Berlino

All’inizio del secolo scorso, l’imprenditore tedesco Otto Markiewicz volle realizzare una galleria commerciale simile a quelle delle altre grandi città europee. Fu così che, in soli 15 mesi, riuscì a ereggere il centro commerciale Friedrichstraßenpassage, inaugurato nel 1909 e destinato a cambiare aspetto e finalità d’uso fino ai giorni nostri. Nonostante oggi si presenti grigio e poco appariscente, una volta era uno splendido edificio dell’era Guglielmina.

La storia del Friedrichstraßenpassage

Il Friedrichstraßenpassage si trovava tra Orianenburgerstraße e Friedrichstraße ed era il secondo edificio di questo tipo, dopo il Kaiserpassage a Unter-den-Linden. All’interno della galleria si trovavano negozi, caffè, bar e club. Per i piani superiori erano stati previsti teatri, sale da concerti e uffici. Dopo il primo anno di attività, però, il progetto fallì e aprì un analogo centro commerciale in funzione fino al 1914, anno del suo secondo fallimento. Dal 1924 la Commerz und PrivatBank di Berlino ristrutturò l’edificio, costruendo una cupola e una copertura in vetro e acciaio.

Nel 1928 l’azienda AEG comprò l’edificio, rinominandolo Technikhaus, che diventò famoso per la prima messa in onda del primo programma televisivo il 22 marzo 1935. Durante l’ascesa del Nazismo, la galleria ospitava molti uffici della NSDAP e dal 1941 fu sede delle SS. Gli ultimi piani diventarono un carcere per i dissidenti politici o i prigionieri di guerra. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’edifico passò nelle mani della federazione sindacale della DDR. La sede radiotelevisiva e l’istituto tecnico per il Commercio Estero occuparono alcune delle stanze presenti. La struttura, tuttavia, venne demolito parzialmente nel 1980 e venne occupato da venditori ambulanti e artisti di strada, nel totale degrado.

Il Tacheles e la riqualificazione

Nel 1990 si sarebbe dovuto assistere all’abbattimento definitivo della struttura. Tuttavia, un collettivo di artisti la occupò e, anche grazie alla popolazione del quartiere Mitte, riuscì a far ottenere una perizia statica positiva e farlo dichiarare monumento storico. Da quel momento il Tacheles, così venne rinominato, diventò il più grande polo della controcultura anarchica e il più importante centro sociale di Berlino. Il centro d’arte disponeva di grandi spazi espositivi, un cinema, un caffè e organizzava feste techno. Nel 2012 però le autorità locali sfrattarono gli occupanti. Al posto di ciò che fu il Friedrichstraßenpassage compariranno un nuovo complesso di negozi e appartamenti, mentre il Tacheles è oggi diventato un triste residence di lusso.

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Immagine di copertina: screenshot da Youtube