Berlino, café non può aprire perché alle autorità non va bene il bagno unisex

Bagno unisex contestato dalle autorità di Westend. Politica conservatrice contro i diritti di transgender e intersessualә

Jasmin Hein e Markus Mahla sono i nuovi proprietari del café Benjamine, un locale di Westend immerso in un incantevole giardino. Volevano riaprire dopo un periodo di ristrutturazione, ma gli è stato impedito. Il motivo? Aver optato per il bagno unisex. Il caffè, che si trova nel giardino del Kolbe Museum, dovrà aspettare ancora. Ad opporsi l’assessore comunale Arne Herz (CDU). Ha infatti affermato che i protocolli per i ristoranti non prevedono questo tipo di servizio. Così l’ufficio per l’ordine pubblico pone il veto a un’iniziativa che il Senato di Berlino aveva incentivato nel febbraio del 2015.

 

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“Rimuovere le barriere nella vita di tutti i giorni”

Il 19 febbraio 2015 il Senato cittadino ha votato all’unanimità un’ordinanza dal nome “Rimuovere le barriere nella vita di tutti i giorni – provvedere bagni unisex negli edifici pubblici”. È stato il primo passo per promuovere l’idea di “bagni per tutti i generi” (all-gender toilets in inglese). Che in pratica ha significato convertire (dove possibile) i locali già esistenti in bagni unisex cambiando i segnali d’ingresso. Le categorie di genere binario possono così essere superate dalle scritte: “bagno per tutti i generi”, “bagno gender-neutral”, o semplicemente “WC”. Il dipartimento per il Lavoro, l’Integrazione e le Questioni femminili del Senato ha così dato avvio a una progettazione ufficiale di bagni unisex. Il loro aspetto? Un water, un lavandino e talvolta un orinatoio. Semplice e non discriminatorio.

Il bagno unisex contro le discriminazioni di genere

La scelta di avere bagni unisex si pone in un programma di tutela dei diritti. Contro una discriminazione e marginalizzazione sociale legata al genere. I bagni unisex sono pensati per tutte le persone che non si riconoscono nelle categorie di genere tradizionali “maschile” e “femminile”. E permettono anche alle/ai transgender e agli/alle intersessualә di andare alla toilet senza dover sentirsi minacciatә o discriminatә. Un segnale molto positivo nella storia della Germania, che aveva fatto anche altri importanti passi avanti, con la storica sentenza del 2018 per riconoscere legalmente il genere fluido. Ma ancora una volta non è così semplice come potrebbe sembrare. E forse dovranno aspettare ancora a lungo Jasmin Hein e Markus Mahla per poter avere un bagno unisex nel loro locale.

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Immagine di copertina: gender da Pixabay, CC0 geralt