Berlino avrà la sua prima sindaca donna: Franziska Giffey. Ecco chi è

Franziska Giffey, esponente dell’SPD, è la prima sindaca della capitale tedesca. Tra i punti chiave del suo programma una “Berlino sicura”

Con la vittoria alle urne dell’SPD, Berlino avrà la sua prima sindaca. È Francesca Giffey, ex Ministra della famiglia nel Governo nazionale della Cancelliera Angela Merkel, che prenderà il posto del sindaco uscente Michael Müller. La neo sindaca ha commentato la vittoria affermando che “Berlino è una delle città più attraenti e importanti del mondo” e che “abbiamo tutte le potenzialità affinché gli anni ’20 la portino ad essere città di riferimento per il business, la tecnologia, la cultura e la creatività in Europa”.

Giffey è stata in precedenza Ministra della Famiglia, degli Anziani, delle Donne e della Gioventù nell’esecutivo Merkel. Incarico dal quale si era dimessa a causa delle accuse di plagio della sua tesi di dottorato. Ora eletta sindaca, dovrà scontrarsi con diversi problemi, tra cui quello connesso all’emergenza abitativa. Tra i punti focali del suo programma, infatti, quello della sicurezza e della costruzione di nuovi immobili. Visti i risultati alle elezioni regionali che vedono l’SPD in testa, seguita dai Verdi (18,9%) e da die Linke (14%), è probabile che Giffey continui l’attuale coalizione in municipio con i Verdi e l’estrema sinistra di die Linke.

La carriera di Giffey, dagli incarichi amministrativi a quelli politici

Franscesca Giffey, laureata in diritto amministrativo, dal 2008 è sposata con il veterinario Karsten Giffey e ha un figlio con lui, nato nel 2009. Giffey è nata il 3 maggio 1978 a Francoforte sull’Oder ed è cresciuta a Briesen, nella ex DDR, con la madre contabile e il padre meccanico. Inizialmente iscritta alla Humboldt-Universität per diventare insegnante di francese e inglese, è stata poi costretta a cambiare corso a causa di un problema alla voce. Si è iscritta quindi alla facoltà di diritto amministrativo presso la Fachhochschule für Verwaltung und Rechtspflege (FHVR) di Berlino, ottenendo il diploma di laurea nel 2001.

Già durante gli studi si affaccia al mondo della politica, lavorando per tre mesi come stagista presso l’ufficio del sindaco distrettuale di Lewisham. Una volta laureata ha proseguito il suo impegno politico ricoprendo diversi incarichi: prima lavorando a Berlino nell’ufficio del sindaco distrettuale di Treptow-Köpenick, Klaus Ulbricht (SPD), poi alla Rappresentanza del Land di Berlino presso l’Unione Europea a Bruxelles, nel 2003, e all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo, nel 2005. Si è unita all’SPD nel 2007, proseguendo nel frattempo gli studi presso la Freie Universität. Ha acquisito il titolo di Dottore di ricerca nel 2010. Titolo che le è stato revocato nel 2021, a causa delle accuse di plagio.

Da aprile 2015 a marzo 2018 è stata sindaco del distretto di Berlino-Neukölln. Dopodiché ha ricoperto il ruolo di Ministra federale della Famiglia, degli Anziani, delle Donne e della Gioventù nel Governo Merkel, da marzo 2018 a maggio 2021. Incarico dal quale si è dimessa in seguito allo scandalo del plagio della sua tesi di dottorato.

Il plagio della tesi ha costretto Giffey a dimettersi dal ruolo di Ministra

La carriera politica di Giffey è stata interrotta dalle accuse di plagio della sua tesi di dottorato. Nel 2019 la Libera Università di Berlino ha rivisto la tesi di Giffey, dichiarandola colpevole “almeno in parte di inganno intenzionale” e affermando che” il titolo di Dottore è stato acquisito attraverso un inganno almeno condizionatamente intenzionale di notevole portata”. Giffey ha respinto le accuse di plagio deliberato, sostenendo di aver “scritto questa tesi al meglio delle sue conoscenze e convinzioni”. Tuttavia, a seguito della revoca del suo titolo di dottorato nel 2021, ha deciso di dimettersi dal ruolo di Ministra della Famiglia. Nonostante lo scandalo suscitato dalla vicenda, nello stesso anno Giffey ha ottenuto dall’SPD la candidatura a sindaca di Berlino.

Una Berlino sicura, il programma di Giffey

“Ganz sicher Berlin” è il motto che ha accompagnato la campagna elettorale di Giffey. L’espressione si presta a una doppia interpretazione: quella di “sicuramente Berlino”, e quella di “Berlino sicura”. Quello della sicurezza è infatti uno dei temi chiave del programma di Giffey. Nulla di nuovo se si considera che nel 2007, come Consigliera comunale delle scuole di Neukölln, Giffey è stata responsabile dell’introduzione di guardie di sicurezza davanti alle scuole del distretto. “Garantiamo l’equilibrio e la sicurezza sociale. Berlino è una città con un futuro che emerge più forte dalla crisi […] Sociale e sicuro – questo è ciò che rende il nostro programma unico”, è quanto afferma la neo sindaca nel suo programma elettorale.

Altro punto focale della sua campagna è quello della costruzione di nuovi immobili, necessari vista l’emergenza abitativa che affligge la città. Proprio l’emergenza abitativa è uno dei primi problemi con cui dovrà scontrarsi Giffey. In contemporanea alle elezioni di domenica si è svolto infatti anche il referendum Dw enteignen, con cui il 56,4% degli elettori ha espresso il proprio consenso per l’espropriazione dei grandi gruppi immobiliari. La neo sindaca si è però sempre detta contraria al referendum. A fronte della vittoria, Giffey ha promesso che avrebbe tenuto conto del risultato, aggiungendo però che questo progetto deve poi essere esaminato “anche in termini di diritto costituzionale”.

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Immagine di copertina: Franziska Giffey Copyright Fotocredit: SPD Berlin/ Joachim Gern, CC BY 4.0